Evoluzione Cristiana Legge Mosaica Piccolo Accenno Ragionato nella Esclusione Eunuchi Figli Illegittimi ecc. in Deuteronomio
di Renzo Ronca – 24-4-25
La legge mosaica racchiude molti comandamenti: alcuni essenziali come il decalogo e moltissimi altri relativi a comportamenti più dettagliati.
La nostra mentalità occidentale odierna, per tradizione e cultura completamente diversa da quella medio-orientale ed ebraica, rimane sconcertata. Colpisce in particolare la severità e la facilità con cui si giudicava senza mezze misure, chi fosse accettato e chi invece escluso, magari persino condannato a morte.
Il nostro primo approccio deve considerare il momento storico e la cultura dell'epoca, inclusi i popoli vicini a Israele.
Israele si stava formando come popolo partendo dal nulla, pur provenendo da quegli stessi popoli. Era necessario dare un'impronta forte e decisa a questa nuova identità, con un distacco severo dai costumi idolatrici delle popolazioni medio-orientali da cui provenivano.
Il linguaggio e la modalità però non potevano cambiare di colpo, proprio per incapacità dell’essere umano, il quale necessita di più generazioni per avviare un mutamento. Abbiamo storicamente molti esempi di cambiamenti troppo rapidi:[1]
Un esempio positivo
da cambiamento lento
Un esempio positivo, più lento invece,
potrebbe essere questo:
Il cambiamento
sociale degli anglosassoni, da una
società caratterizzata da conflitti tribali e violenza a una cultura che
valorizza il self-control, è un esempio affascinante di evoluzione culturale e
sociale. Questo processo è avvenuto nel corso di molti secoli, influenzato da
fattori storici, religiosi e filosofici.
Durante il periodo anglosassone (dal V al
XI secolo), le tribù germaniche che si insediarono in Inghilterra erano spesso
coinvolte in guerre interne e lotte per il potere. La violenza era una parte
integrante della loro cultura, con un forte senso di lealtà al clan e una
propensione alla vendetta. Tuttavia, con l'introduzione del cristianesimo, si
iniziò a promuovere valori di pace, perdono e autocontrollo. La religione giocò
un ruolo cruciale nel trasformare le norme sociali e nel ridurre la violenza
interpersonale.
Inoltre, l'evoluzione delle istituzioni
politiche e giuridiche contribuì a stabilire un maggiore ordine sociale. La
creazione di leggi e tribunali ridusse la necessità di risolvere i conflitti
attraverso la violenza. Nel tempo, la cultura anglosassone si adattò a questi
cambiamenti, sviluppando un ethos un costume di moderazione e controllo delle
emozioni.
Un altro fattore significativo fu
l'influenza del pensiero filosofico e letterario. Scrittori e pensatori
inglesi, come William Shakespeare e John Locke, hanno esplorato e celebrato
l'importanza del self-control come virtù. Questo ha contribuito a radicare
ulteriormente questi valori nella cultura inglese.
Tornando alla legge mosaica
Se leggiamo un passo della legge mosaica che
elencava gli esclusi dalle assemblee, ci accorgiamo del linguaggio particolare:
Deuteronomio 23:1 L'eunuco, a cui sono stati infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea del SIGNORE. 2 Il bastardo non entrerà nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE. 3 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE; 4 non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua durante il vostro viaggio, quando usciste dall'Egitto, e perché assoldarono a tuo danno Balaam, figlio di Beor, da Petor in Mesopotamia, per maledirti. 5 Ma il SIGNORE, il tuo Dio, non volle ascoltare Balaam; e il SIGNORE, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ama. 6 Non cercherai mai la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva. 7 Non detesterai l'Idumeo, poiché egli è tuo fratello; non detesterai l'Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese; 8 i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell'assemblea del SIGNORE.
Il senso di leggi simili a queste contro
eunuchi, figli illegittimi, condanne di popoli, interpretata alla luce degli
studi moderni voleva indicare come “la pulizia esteriore esemplificasse la
purezza interiore, che Dio voleva che abitasse interiormente” (MacArthur). Quindi
parole drastiche come “per sempre” o “mai” vanno viste nella loro
evoluzione, ragionando bene non nella lettera delle parole bibliche, ma nella
prospettiva di una trasformazione del popolo di Dio.
Il contesto culturale e sociale della legge mosaica
La modalità severa e rigida del
linguaggio di Mosè nel Deuteronomio rifletteva le necessità del tempo e della
regione. La legge del taglione ("occhio per occhio, dente per
dente"), che risale a codici antichi come quello di Hammurabi, era una
pratica diffusa tra i popoli medio-orientali. Questi popoli, da cui Israele
doveva distaccarsi per formare una nuova identità, avevano radici culturali
caratterizzate da una giustizia spesso brutale e da una violenza accettata come
parte della vita quotidiana.
Costumi dei popoli
confinanti
1.
Mesopotamia: Il Codice di Hammurabi, uno dei più
antichi codici legali, prevedeva pene severe e spesso sproporzionate. Ad
esempio, la mutilazione fisica era una punizione comune per crimini come
il furto o l'adulterio. La schiavitù era ampiamente praticata, e le donne
avevano diritti limitati.
2.
Canaaniti: I Canaaniti erano noti per pratiche
religiose che includevano sacrifici umani, spesso di bambini, come offerta
agli dei. Questi rituali erano considerati normali e accettati nella
loro cultura.
3.
Egiziani: Sebbene avanzati in molti aspetti, gli
Egiziani praticavano una gerarchia sociale rigida, con schiavitù diffusa e
punizioni corporali per mantenere l'ordine.
4.
Assiri: Gli Assiri erano famosi per la loro
brutalità in guerra. Le cronache assire descrivono torture e mutilazioni
inflitte ai prigionieri di guerra come forma di intimidazione.
Un linguaggio
necessario per un popolo in evoluzione
Dio, nel comunicare con un popolo che
aveva radici in queste culture, utilizzò un linguaggio e una modalità
comprensibili per loro. La legge mosaica nonostante tutto rappresentava un
miglioramento rispetto alle pratiche dei popoli confinanti, introducendo
concetti di giustizia e ordine. Siccome potrebbe sembrarci difficile cogliere
questo leggero miglioramento, vorrei riportare un passo dal mio commentario a
Deut 19:21 «La legge della retribuzione, nota anche come legge del taglione,
era già stata data in Es 21:23-25 ed in
Le 24:17-22 […] I codici dell’antico vicino oriente prescrivevano la mutilazione
per i criminali (per es. togliere un occhio, tagliare un labbro, ecc.) mentre
la legge israelita, eccetto che per un caso (De 25:11-12), non contemplava, per
lo meno esplicitamente, tali punizioni; a parte quell’unico caso, quindi veniva
applicata solo la prima parte di questa legge
‘vita per vita’ per indicare che la condanna doveva essere
adeguata al delitto commesso (punizione della stessa natura); così lo schiavo
che aveva perso un occhio doveva essere liberato (Es 21:26) […]» (Jack S.
Deere).
Certo non era molto, ma come dicevamo, il cambiamento verso una giustizia più inclusiva e compassionevole richiede generazioni, come dimostrato dall'evoluzione biblica. Questa maturazione verso l’accoglienza in parte è già visibile nei passi di Isaia, dove Dio apre la legge ad un sentimento più “adulto”:
Isaia 56:1 Così dice l'Eterno: «Osservate il
diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire e la
mia giustizia per essere rivelata. 2 Beato l'uomo che agisce
così e il figlio dell'uomo che si attiene a questo, che osserva il sabato senza
profanarlo e che trattiene la sua mano dal fare qualsiasi male». 3 Non
dica il figlio dello straniero che si è unito all'Eterno: «L'Eterno mi ha
certamente escluso dal suo popolo». E non dica l'eunuco: «Ecco, io sono un
albero secco». 4 Poiché così dice l'Eterno: «Agli eunuchi che
osservano i miei sabati, scelgono ciò che a me piace e si attengono fermamente
al mio patto, 5 darò loro nella mia casa e dentro le mie mura
un posto e un nome, che varranno meglio di quello dei figli e delle
figlie; darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato. 6 I
figli degli stranieri che si sono uniti all'Eterno per servirlo, per amare il
nome dell'Eterno e per essere suoi servi, tutti quelli che osservano
il sabato senza profanarlo e si attengono fermamente al mio patto, 7 li
condurrò sul mio monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa d'orazione;
i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la
mia casa sarà chiamata una casa di orazione per tutti i popoli». 8 Il
Signore, l'Eterno, che raduna i dispersi d'Israele, dice: «Io raccoglierò
intorno a lui anche altri, oltre a quelli già raccolti».
Questa apertura fu
poi ripresa da Gesù stesso. Infatti
come vedremo nei passi seguenti, «Gesù non negò la validità di questo principio
delle legge di retribuzione o del taglione, per i tribunali [giudaici] ma lo
abolì quale modo di comportarsi nei rapporti personali» ((Jack S. Deere).
Leggiamo infatti integralmente un lungo passo, poi lo
chiariremo:
Matteo 5:17 «Non pensate che io sia venuto ad
abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per portare
a compimento. 18 Perché
in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o
un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto. 19 Chi
dunque avrà trasgredito uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato
agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma colui
che li metterà in pratica e li insegnerà, sarà chiamato
grande nel regno dei cieli. 20 Perciò io vi dico: Se la vostra
giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, voi non
entrerete affatto nel regno dei cieli. 21 Voi avete udito che
fu detto agli antichi: "Non uccidere"; e: "Chiunque ucciderà,
sarà sottoposto al giudizio"; 22 ma io vi dico: Chiunque
si adira contro suo fratello senza motivo, sarà sottoposto al giudizio; e chi
avrà detto al proprio fratello: "Raca", sarà sottoposto al sinedrio;
e chi gli avrà detto: "Stolto", sarà sottoposto al fuoco della
Geenna. 23 Se tu dunque stai per presentare la tua offerta
all'altare, e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia
lì la tua offerta davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con tuo
fratello; poi torna e presenta la tua offerta. 25 Fa' presto
un accordo amichevole con il tuo avversario, mentre sei sulla via con
lui, che talora il tuo avversario non ti dia in mano del giudice e il giudice
ti consegni alla guardia e tu sia messo in prigione. 26 In
verità ti dico, che non uscirai di là finché tu non abbia pagato l'ultimo
centesimo. 27 Voi avete udito che fu detto agli antichi:
"Non commettere adulterio". 28 Ma io vi dico che
chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei
nel suo cuore. 29 Ora, se il tuo occhio destro ti è causa di
peccato, cavalo e gettalo via da te, perché è meglio per te che un tuo membro
perisca, piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato nella Geenna; 30 e
se la tua mano destra ti è causa di peccato, mozzala e gettala via da te,
perché è meglio per te che un tuo membro perisca, piuttosto che tutto il tuo
corpo sia gettato nella Geenna. 31 È stato pure detto:
"Chiunque ripudia la propria moglie, le dia l'atto del
divorzio". 32 Ma io vi dico: Chiunque manda via la
propria moglie, eccetto in caso di fornicazione, la fa essere adultera; e
chiunque sposa una donna ripudiata, commette adulterio. 33 Avete
inoltre udito che fu detto agli antichi: "Non giurare il falso; ma adempi
le cose promesse con giuramento al Signore". 34 Ma io vi
dico: Non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35 né
per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è
la città del gran Re. 36 Non giurare neppure per la tua testa,
perché non hai il potere di fare bianco o nero un solo capello; 37 ma
il vostro parlare sia: Sì, sì, no, no; tutto ciò che va oltre questo, viene dal
maligno. 38 Voi avete udito che fu detto: "Occhio per
occhio e dente per dente". 39 Ma io vi dico: Non
resistere al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli
anche l'altra, 40 e se uno vuol farti causa per toglierti la
tunica, lasciagli anche il mantello. 41 E se uno ti costringe
a fare un miglio, fanne con lui due. 42 Da' a chi ti chiede, e
non rifiutarti di dare a chi desidera qualcosa in prestito da
te. 43 Voi avete udito che fu detto: "Ama il tuo prossimo
e odia il tuo nemico". 44 Ma io vi dico: Amate i vostri
nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi
odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, 45 affinché
siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere
il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi, e fa piovere sopra i giusti e
sopra gli ingiusti. 46 Perché, se amate coloro che vi amano,
che premio ne avrete? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? 47 E
se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno
altrettanto anche i pubblicani? 48 Voi dunque siate perfetti,
come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli».
Di tutto il passo evidenziamo questi versetti:
Matteo 5:17 «Non pensate che io sia venuto
ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per
portare a compimento. […] 38 Voi
avete udito che fu detto: "Occhio per occhio e dente per
dente". 39 Ma io vi dico: Non resistere al malvagio;
anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra, 40 e
se uno vuol farti causa per toglierti la tunica, lasciagli anche il
mantello. 41 E se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con
lui due. 42 Da' a chi ti chiede, e non rifiutarti di
dare a chi desidera qualcosa in prestito da te.
Vedete che il senso è piuttosto chiaro e
si è proiettato molto avanti, e forse anche oggi è una prospettiva.
Inoltre la frase finale di Gesù mi sembra molto significativa: 48 “Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli”. Questa frase non chiude l’insegnamento, ma lascia aperto il concetto di evoluzione della giustizia e del senso dell’amore divino; un amore immeritato che dovrebbe essere compreso molto di più. Infatti non sarà più solo: “ama il tuo prossimo come te stesso” che i giudei comprendevano, ma il comandamento diverrà enormemente più vasto: Giov 15:12 “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi”. Una verità che solo i cristiani maturi possono avvicinare.
Ma il popolo di Dio si è davvero evoluto?
Quanto fallimentare sia l’uomo e lento a capire la misericordia di Dio, si vede anche dal fatto che ancora oggi in certe zone del mondo viene praticata la stessa legge brutale di millenni fa come era al tempo di Mosè. Purtroppo alcune pratiche come la mutilazione e la lapidazione sono ancora presenti in alcune regioni del mondo, spesso legate a interpretazioni rigide della legge islamica (Shari'a). Ad esempio, in paesi come Iran e Somalia, la lapidazione è stata documentata come punizione per crimini come l'adulterio 2. Ed anche la mutilazione, come il taglio della mano per furto, è stata applicata in alcune nazioni. Anche se queste pratiche sono sempre più rare e spesso oggetto di critiche internazionali resta il fatto che l’uomo è misero e lento a comprendere la misericordia divina. (1wrrc.wluml.org2www.oursplatform.org3humanrightsintl.com)
Una forma di
misericordia divina che spesso dimentichiamo
Vedendo il disfacimento del mondo ci
viene spesso di lamentarci perché vorremmo che venisse subito il giorno del ritorno
del Signore per avere giustizia e pace. Tuttavia sappiamo che al ritorno di
Gesù Cristo, prima di instaurare il Regno millennario, ci sarà un primo “giudizio
delle nazioni” detto anche “delle pecore e dei capri”. Ebbene se ciò avvenisse
prima del tempo, quante persone attualmente nel peccato, ma ancora salvabili,
sarebbero condannate? Allora c’è una
misericordia amorevole di Dio anche in questo nostro aspettare. Ci sono diversi
riferimenti biblici che sottolineano la misericordia di Dio e il Suo desiderio
di offrire grazia prima del giudizio finale. Ecco alcuni esempi:
1.
2 Pietro
3:9: "Il Signore
non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni credono; ma è
paziente verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti giungano al
ravvedimento." Questo versetto mostra la pazienza di Dio nel ritardare il
giudizio per dare a tutti l'opportunità di pentirsi.
2.
Lamentazioni
3:22-23: "È una
grazia del Signore che non siamo stati completamente distrutti; le sue
compassioni non sono finite; si rinnovano ogni mattina; grande è la tua
fedeltà." Qui si evidenzia la misericordia di Dio che ci preserva giorno
dopo giorno.
3.
Isaia 30:18: "Perciò il Signore aspetta per
farvi grazia, e per questo si alzerà per avere compassione di voi; perché il
Signore è un Dio di giustizia. Beati tutti quelli che sperano in lui!"
Questo versetto parla del desiderio di Dio di mostrare grazia e compassione.
4. Romani 2:4: "O disprezzi forse le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua longanimità, ignorando che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?" La bontà di Dio è un invito al pentimento prima del giudizio.
Questi versetti mettono in luce la natura
amorevole e misericordiosa di Dio, che desidera la salvezza piuttosto che la
distruzione. Accettiamo allora i tempi di Dio contribuendo alla Sua opera
evangelica per salvare più persone possibile.
[1] Ecco alcuni probabili esempi storici in cui cambiamenti troppo rapidi - giusti o sbagliati - hanno provocato reazioni contrarie (non ci sono opinioni politiche sono elaborazioni possibili di Bing IA)
1.
La Restaurazione Meiji in Giappone:
Sebbene il Giappone abbia avuto successo nel modernizzarsi rapidamente durante
la Restaurazione Meiji, ci furono resistenze significative, come la Ribellione
di Satsuma, da parte di samurai che si opponevano alla perdita delle loro
tradizioni e privilegi.
2.
La Rivoluzione Francese: Dopo
l'abolizione della monarchia e l'introduzione di riforme radicali, ci fu una
forte reazione controrivoluzionaria che culminò con l'ascesa di Napoleone
Bonaparte e il ritorno a un regime autoritario.
3.
La Rivoluzione Culturale in Cina: Negli
anni '60, Mao Zedong cercò di trasformare radicalmente la società cinese
eliminando tradizioni millenarie e introducendo un nuovo ordine socialista.
Tuttavia, il cambiamento fu così drastico che portò inizialmente a un caos
sociale con persecuzioni violente per diversi anni.
4. La
Rivoluzione Iraniana del 1979: lo Scià di Persia tentò di occidentalizzare
l'Iran in modo rapido e forzato. Questo portò a un forte malcontento tra la
popolazione, culminando nella Rivoluzione Islamica, che riportò il paese a un
sistema teocratico rigidissimo.
5.
Il fascismo italiano: Con il sogno di
un ritorno alla gloria dell'antica Roma, il fascismo cercò di formare un popolo
combattivo e disciplinato. Tuttavia, la società italiana degli anni '40, dopo
secoli di sviluppo culturale ed economico, non aveva più le caratteristiche del
popolo guerriero romano. Le aspirazioni di Mussolini non riuscirono a
trasformare la realtà culturale e sociale dell'epoca, creando tensioni e inefficienze.
6.
La
Russia post-sovietica: Dopo il
crollo dell'Unione Sovietica, il passaggio a un'economia di mercato è stato
estremamente rapido e mal gestito. Questo ha causato enormi disuguaglianze e
l'ascesa di una classe di oligarchi, una sorta di élite che ha accaparrato
risorse e potere, spesso a scapito del resto della popolazione. Invece di una
democratizzazione diffusa, il risultato sembra essere stato un sistema dominato
da pochi potenti.
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