Gesù Chiama per Due Motivi - (riflessioni in pillole)
Di Renzo Ronca – 13-5-25
Marco 3:13 Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì dodici per tenerli con sé 15 e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.[1]
Nel NT Gesù chiama i discepoli
principalmente per due ragioni: per preparare il Regno di Dio, cioè per la
predicazione e l'evangelizzazione, e per restare con Lui, che implica un legame
di consacrazione e di formazione alla sua vita e missione.
- Preparazione del Regno di Dio
(Evangelizzazione):
Gesù sceglie i discepoli per preparare la
diffusione del suo messaggio e della sua Parola, in vista della realizzazione
del Regno di Dio. Questo significa che i discepoli – e quindi tutti i credenti
come noi - sono chiamati a partecipare attivamente alla sua missione di
predicare e annunciare la buona notizia, studiare meditare comunicare, aprire le
profezie importanti che riguardano al fine dei tempi (escatologia).
- Restare con Lui (Consacrazione):
I discepoli sono chiamati a vivere con
Gesù, a seguirlo e a apprendere da lui. Questo "restare" implica
una consacrazione, un'adesione profonda alla sua vita e al suo modo di essere,
per diventare strumenti della sua azione. E’ un dimorare in Lui affinché Dio
nella Sua complessità gradatamente dimori in noi attraverso il Suo Spirito
Santo.
In sintesi, la chiamata al cristianesimo
(discepolato) non si limita a una
semplice selezione di collaboratori, ma è un invito a una vita di condivisione
fraterna, di apprendimento e di missione, volta alla realizzazione del Regno di
Dio e alla crescita spirituale.
[1] "..con
il potere di scacciare i demòni" Marco 3:14 – Questo punto
merita un approfondimento a parte (n.d.r.)
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