La Frammentazione della personalità - Parte 2

-  di Renzo Ronca - 1-6-25

[prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/06/la-frammentazione-dei-significati-e-dei.html ]

 Abbiamo già affrontato più volte il tema della frammentazione dei significati, e non c’è bisogno di dimostrarne l’esistenza. Basta prendere una qualsiasi parola e cercare di definirla per rendersi subito conto di quanto possa assumere molteplici interpretazioni, tutte apparentemente “giuste”, eppure spesso in contraddizione tra loro.

Tuttavia, una verità e il suo contrario non possono essere entrambe corrette. Questo dimostra che c’è qualcosa di profondamente errato nelle nostre comunicazioni attuali: esse non trasmettono più significati stabili e condivisi, ma fluttuano come gusci di noce trascinati dalla corrente del fiume, in balia di interpretazioni mutevoli e instabili.

La frammentazione della personalità necessita di una comprensione più approfondita. La prima divisione interiore, come già accennato, è chiaramente evidenziata dall’apostolo Paolo nella distinzione tra carne e spirito (Romani 7:15-23).

Dio, rivelatosi in Tre Persone, è perfettamente unito e privo di squilibri. L’uomo, invece, creato a Sua immagine per crescere nell’unità con Dio, ha perso tale equilibrio. Oggi, le sue componenti essenziali, originariamente simili a quelle divine, sono frammentate e necessitano di essere ricomposte in attesa del ritorno del Signore. Come afferma la Scrittura:

"Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo." (1 Tessalonicesi 5:23)

Dio si è rivelato a noi in Tre Persone, e noi, creati a Sua immagine, vivevamo nell’Eden in un contesto di santità, perché Dio stesso, che è santo, dimorava lì. In quell’ambiente, la nostra complessa natura (spirito, anima e corpo) avrebbe potuto crescere in modo armonico ed equilibrato, guidata dalla Parola creatrice.

Dopo la caduta, tuttavia, ci siamo allontanati da Dio, smarrendo quell’unità originaria. Attraverso la “Nuova Nascita”, possiamo intraprendere un percorso consapevole di riedificazione della nostra intera persona, ritrovando l’orientamento e l’equilibrio che erano stati persi.[1]


La generazione umana, dopo la caduta, è stata posta da Dio di fronte a una scelta fondamentale: la vita eterna, come era nel Suo piano originale, o la morte. Come afferma la Scrittura:

"Ecco, io pongo davanti a voi la via della vita e la via della morte." (Geremia 21:8)

Chi ha ignorato la voce dello Spirito di Dio, che agiva nella coscienza dell’uomo, è rimasto in balia delle proprie emozioni, sballottato da un lato all’altro senza una direzione stabile.

Al contrario, chi ha dato ascolto allo Spirito ha intrapreso un percorso consapevole di riedificazione, spesso doloroso, affrontando profondi conflitti interiori. In questo cammino, il credente è chiamato a impegnarsi con tutte le sue forze per rimanere saldo nella fede, come ci esorta il comandamento:

"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente." (Matteo 22:37)

Nel corso dei millenni, le due direzioni fondamentali dell’uomo—seguire Dio o rifiutarLo—hanno progressivamente determinato un’inevitabile separazione. È come osservare due linee che inizialmente correvano parallele, ma che, nel tempo, hanno preso direzioni opposte, allontanandosi sempre più tra loro fino a rendere la distanza incolmabile.

Oggi, mentre ci avviciniamo al ritorno del Signore, vediamo questa separazione manifestarsi in modo evidente. Il mondo è caratterizzato da comportamenti, discorsi, finalità e valori profondamente contrastanti, dove bene e male, per molti, si mescolano e si confondono. Tuttavia, per i figli di Dio la distinzione è chiara e netta. Essi non possono fare altro che soffrirne, avvertendo un senso di estraneità, quasi di alienazione, in un sistema profondamente corrotto e perverso.

Dio è pienamente consapevole della sofferenza dei Suoi figli e condivide il loro dolore. Come afferma la Scrittura:

"Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono." (Salmo 103:13)

Egli sa che, se questa condizione di corruzione e inganno dovesse protrarsi troppo a lungo, anche i Suoi eletti potrebbero vacillare. Infatti, Gesù stesso ha detto:

"Se quei giorni non fossero abbreviati, nessuno si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati." (Matteo 24:22)

D’altra parte, questa è la via che abbiamo scelto nel seguire Cristo: portare la nostra croce e testimoniarLo con fedeltà. Come Egli stesso ci ha esortato:

"Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua." (Luca 9:23)

Ma sappiamo anche che il Signore non ha mai perso nessuno di coloro che il Padre gli ha affidato. Egli stesso ha dichiarato:

"Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno; nessuno le strapperà dalla mia mano." (Giovanni 10:28)

Per questo dobbiamo avere più fiducia in Lui che in noi stessi. Inoltre, la Scrittura ci rassicura che saremo preservati dalla tribolazione:

"Poiché tu hai custodito la parola della mia perseveranza, anch'io ti custodirò dalla prova che sta per venire sul mondo intero." (Apocalisse 3:10)

Dunque, non ci resta che continuare a servirLo con la serenità di chi attende la giusta ricompensa, sapendo che Egli ha preparato per noi un posto e ci condurrà nella nostra vera casa:

"Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto: Io vado a prepararvi un posto?" (Giovanni 14:2)


(continua in https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/06/riedificazione-del-concetto-di-vita.html )



[1] SCRITTO: DOSSIER PDF NUOVA NASCITA 1   https://drive.google.com/file/d/18n1zvlvDrALk4DyEvTXHQzbPnJMUupPI/view?usp=drive_link  

Video n. 132) NUOVA NASCITA - INTRODUZIONE IMPORTANTE IN MODO FACILE -  in https://www.youtube.com/watch?v=f20-4KgEql0 ;

Video n. 114) NUOVA NASCITA 1 - da 1 Tessalonicesi 5:23 in     https://www.youtube.com/watch?v=HQ33GN00ysM

 


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