-di R.R. 1-7-25
Nel cuore del Vangelo di Marco, al
capitolo 6, versetto 6, ci viene rivelato un sentimento sorprendente: “E si
meravigliava della loro incredulità.” Dopo miracoli straordinari e la
resurrezione di Talità, ci si aspetterebbe che il ritorno di Gesù a Nazaret
fosse accolto con fede e gioia. Eppure, proprio nella sua città, la diffidenza
prevale. Questo stupore di Cristo ci rimanda al disegno originale di Dio
nell’Eden: lì l’uomo camminava con Dio; ora, anche quando Dio si fa vicino in carne,
l’uomo tende a respingerlo. Nazaret diventa simbolo di un cuore che non
riconosce più il suo Creatore. E questa stessa meraviglia divina si ripete ogni
volta che, pur toccati dalla grazia, reagiamo con durezza e scetticismo. Che la
nostra fede possa sorprendere Dio non per la sua assenza, ma per la sua
profondità.
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