Il Viaggio della Conversione dei Fratelli di Giuseppe - Avvio Contemplativo n.4
-di Renzo R. 2-7-25
Il capitolo 45 della Genesi narra il
momento in cui Giuseppe si rivela ai suoi fratelli. Dopo anni di separazione e
dolore, egli li accoglie con lacrime e perdono. Il versetto 24 è una chiave
spirituale: «Non ci siano, durante il viaggio, delle liti tra di voi».
Questo ammonimento non è solo un consiglio pratico, ma un invito profondo alla
riconciliazione.
Il viaggio dei fratelli verso il padre
Giacobbe rappresenta il nostro cammino di conversione. È il ritorno alla casa
del Padre, dopo aver attraversato il deserto dell’egoismo, della divisione,
della colpa. La storia letterale si trasforma in storia spirituale: da Israele
a ogni credente che cerca Dio.
Beniamino, il fratello più giovane,
riceve doni speciali da Giuseppe: più vesti (che possono indicare più talenti). Egli rappresenta
l’ultima generazione, quella che porta in sé la grazia abbondante per
affrontare il deserto e giungere all’incontro con il Padre. Noi cristiani siamo
come Beniamino, amati per i meriti di Cristo, raffigurato in Giuseppe: colui
che fu tradito, ma che salvò.
Il viaggio non è solo fisico, ma interiore.
È il cammino della consapevolezza, della purificazione, dell’unità ritrovata.
Quando questo percorso sarà compiuto, riabbracceremo il Signore, che per primo
ci ha abbracciati dalla croce. Egli ci guida dal cielo, con il suo Spirito
Santo, e ci dona ciò che è necessario per arrivare a Lui.
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