Il Tempo del Riposo e della Ripartenza – Meditazione Breve - n. 92
-di Renzo Ronca 29-8-25
Nel cammino della vita, come in quello del deserto, ci sono momenti in cui non si può avanzare. Non perché siamo deboli, ma perché è Dio stesso a fermarci. È Lui che ci invita a rimettere insieme le forze, a ricomporci nel corpo, nell’anima, nello spirito.
Come il popolo d’Israele che non si
muoveva finché la nuvola non si alzava (Numeri 9:22), anche noi dobbiamo
imparare a discernere il tempo di Dio.
Non sempre il nostro zelo è sinonimo di
obbedienza. A volte, il vero atto di fede è fermarsi, fidandosi che il
Signore sta preparando il terreno, sta armonizzando le parti di noi che ancora
si oppongono, sta tessendo strategie invisibili contro nemici che non vediamo.
“C’è un tempo per ogni
cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per
piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato…” (Ecclesiaste 3:1–2)
Questa pausa non è una sconfitta. È una
tappa sacra. È il tempo in cui si “serrano le fila”, si beve l’acqua viva,
si riceve il pane del cielo. È il tempo in cui lo Spirito ci parla nel
silenzio, ci guarisce, ci prepara.
Se lo Spirito di Dio è la nostra guida,
allora possiamo dire: “Signore, non voglio muovermi finché Tu non mi conduci.
Non voglio correre davanti alla nuvola, né restare indietro quando si alza.
Fammi sensibile al Tuo tempo.”
Fa o Signore che anche noi possiamo oggi accogliere
la sosta come parte del viaggio, e non come sua interruzione. Perché anche
nel deserto, Dio è presente. E ogni passo, anche quello che sembra fermo, è
sotto la Sua mano.
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