Le Aspettative che poi Deludono - Nota Breve n. 76

 -di Renzo Ronca   18-8-25

Pensavo alle aspettative dell’uomo che poi spesso lo deludono perché non sono quasi mai conformi al suo desiderio. Hanno forse una causa originaria.

Nell’Eden l’uomo era con Dio. La presenza di Dio non necessitava di aspettative perché in Lui era tutto. Un po’ come il bambino che pur facendo i primi passi vede tutto in funzione della mamma. Qualsiasi inizio di incertezza trovava quiete nella presenza reale del genitore.

Nel dopo-Eden l’uomo ha sperimentato l’assenza di Dio, la concretezza di un sistema in lento deterioramento, la morte fisica che spaventa, la mancanza di quell’amore che prima era a portata di mano, e di quella vita che sarebbe cresciuta senza traumi per sempre.

Le nostre aspettative oggi, in ogni ambito o vocazione (religione amore famiglia lavoro arte ecc) non sono altro che il desiderio inconscio di ritrovare quello che prima, in Dio, avevamo già. E’ per questo che ogni amore umano può deludere proprio perché è umano e invece noi tendiamo sempre ad idealizzarlo, perché siamo attratti da Dio.

Allora questa consapevolezza – che cioè non potremo mai trovare l’assoluto dell’Amore, dell’Amicizia, dell’Onestà, della Giustizia, ci potrà far star male soffrire e deludere sempre...  oppure se lo accettiamo nella prospettiva di un ritorno a Dio, ci potrà permettere di ridimensionare le aspettative ed accettarle nella loro incompiutezza o inadeguatezza. Senza pretendere troppo dalla non-perfezione degli altri o dalla nostra.



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