Apocalisse 17 - E’ il Momento di Avvicinarci al Mistero della Prostituta che Cavalca la Bestia - n. 167

 -di Renzo Ronca  23-10-25 

Apocalisse 17:9 – Qui occorre una mente che abbia intelligenza

Parte 1 – L’intelligenza secondo lo Spirito

La Scrittura distingue l’intelligenza spirituale da quella naturale. Non si tratta di acume razionale, ma di una mente illuminata dal timore di Dio, capace di discernere il bene dal male, di comprendere i simboli profetici e di resistere alla seduzione del mondo. – “Il timore del Signore è il principio della sapienza, e conoscere il Santo è intelligenza” (Proverbi 9:10) – “Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia…” (Apocalisse 13:18) – “Dio diede a Daniele intelligenza in tutte le visioni e i sogni” (Daniele 1:17)

Questa intelligenza è richiesta per comprendere la donna e la bestia, i simboli intrecciati del potere religioso e politico corrotto.

Parte 2 – L’intelligenza annullata dai meccanismi di massa

Nel nostro dossier Meccanismi di condizionamento dei media nella prospettiva cristiana,[1] si evidenzia come i movimenti di massa, fondati sull’emotività e sulla ripetizione mediatica, abbassino la soglia del pensiero critico. L’uomo, privato della riflessione individuale, regredisce a comportamenti istintivi, simili a quelli animali. – L’intelligenza spirituale, già difficile da raggiungere, viene ulteriormente oscurata da un sistema che premia la reazione e scoraggia il discernimento. – La massa non pensa: si muove, si eccita, si agita. Ma non contempla. E quindi non comprende.

Parte 3 – Un esempio tragico: l’agguato al pullman

Il 19 ottobre 2025, un gruppo di tifosi ha assaltato il pullman dei sostenitori del Pistoia Basket, uccidendo l’autista con un lancio di pietre. – Questo fatto, purtroppo non isolato, mostra come l’emotività collettiva possa degenerare in violenza cieca. – Il pensiero è stato sostituito dal furore. L’uomo, creato per riflettere e adorare, si è comportato come una bestia. – È un esempio concreto di come l’intelligenza venga annullata quando l’individuo si dissolve nella folla.

Parte 4 – Lo Spirito trasporta nel deserto

“Egli mi trasportò in spirito nel deserto; e vidi…” (Apocalisse 17:3) – Il deserto è il luogo della separazione, della concentrazione, della visione. – Solo chi è appartato può vedere con chiarezza la prostituta e la bestia, i due simboli che si presentano come uno. – La prostituta seduce, la bestia impone. Ma lo Spirito ci chiama fuori, nel silenzio, per discernere. – L’intelligenza spirituale non nasce nel rumore della folla, ma nel deserto della consacrazione.

Conclusione

La mente che ha intelligenza è una mente separata, consacrata, illuminata. Non si forma nei meccanismi del mondo, ma nello Spirito. Chi vuole comprendere Apocalisse 17 deve prima uscire dalla folla, dal sistema, dalla seduzione. Solo nel deserto si vede davvero.

Considerazione finale per il nostro approccio ad Apocalisse 17

Noi cristiani che desideriamo testimoniare i tempi ultimi che si approssimano, dovremmo partire col piede giusto: non con curiosità o fretta, ma con un avvicinamento serio e attento. Prima di analizzare il simbolo della prostituta che cavalca la bestia, come visto dall’apostolo Giovanni, è necessario entrare nello spirito della visione, lasciandoci trasportare nel deserto, dove lo sguardo si purifica e la mente si dispone all’intelligenza spirituale.

 

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