Il Giorno del Signore Si Avvicina - Breve Riflessione Profetica - n. 147

 -di Renzo Ronca  5-10-25


“Suonate la tromba in Sion, date l’allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del Signore viene, è vicino.” (Gioele 2:1)

I tempi odierni non sono semplicemente difficili. Sono profetici. Il giorno del Signore — disegno di Dio, non casuale della storia dell’uomo — si avvicina come tenebra che precede la luce, come devastazione che prepara la purificazione.

La confusione è profonda. Quasi tutti sono sviati. Le voci si moltiplicano, ma la luce di Dio è rara. Il discernimento è difficile, perché la verità è mescolata alla menzogna, e la menzogna si traveste da verità. E per noi che crediamo e attendiamo il Signore, è passato ormai il tempo degli studi biblici nei particolari irrilevanti, rispetto al tema centrale che sta avvenendo. Ora, a prescindere da quel popolo o quell’altro, il Signore realizza quanto aveva stabilito, proteggendo i pochi cristiani rimanenti siano essi in Israele o in altre nazioni— non perché abbiano un diritto particolare, ma perché sono una minuscola parte rimasta che crede in Lui ed è sballottata dalla tempesta.

 

Il piccolo rimanente: sballottato ma fedele

Come i discepoli nella tempesta (Marco 6:50), il piccolo rimanente che invoca il nome del Signore Gesù sarà agitato da venti di guerra, ideologie, persecuzioni, inganni. Sembrerà loro di affondare come morire. Ma proprio in quel momento, cammineranno sopra le onde.

“Coraggio, sono io; non abbiate paura!” (Marco 6:50)

Questi fedeli, non per forza, ma per fede, cammineranno sopra ogni legge fisica terrena. Non perché sono forti, ma perché Cristo è con loro. Salirà nella loro barca — nei loro cuori, nei loro destini — e sgriderà le tempeste.

 

La calma e la direzione

“E il vento cessò, e vi fu grande calma. E giunsero all’altra riva.” (Marco 6:51; 6:53)

La calma non è assenza di guerra, ma presenza di Dio. La direzione non è scelta umana, ma disegno divino. Il piccolo rimanente arriverà dove era destinato, non perché ha navigato bene, ma perché ha creduto.

 

Conclusione: discernere, resistere, camminare

Il giorno del Signore sarà tenebra per chi non ha luce. Ma per chi ha invocato il nome del Signore, sarà passaggio, purificazione, compimento.

“Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.” (Gioele 2:32)



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