Ragionamenti sui Fatti dal 1989 ad oggi nell’Insieme Profetico Stabilito da Dio

 -di Renzo Ronca 15-6-25

 Di fronte agli eventi attuali

di fronte agli eventi preoccupanti attuali molti credenti si interrogano se sia giunto il momento del rapimento della Chiesa e del ritorno di Gesù oppure no. vi sono molti rischi in queste analisi perché potrebbero essere condizionate dalla nostra emotività. Io stesso a volte mi dico: “chissà, magari questo tizio potrebbe anche rappresentare il tipo-anticristo..”  Così per praticità nostra, cioè di cristiani evangelici, ho pensato di fare dei ragionamenti tra eventi storici e considerazioni religiose, per vedere se quello che a volte pensiamo possa corrispondere o meno agli eventi che succederanno rivelati da Dio in forma simbolica. Premetto come sempre che non mi interesso di politica, non parteggio per nessuno e non voglio offendere nessuno.

Elenco di alcuni fatti importanti negli ultimi anni

Ecco un elenco cronologico dei fatti preoccupanti degli ultimi anni - diciamo dalla caduta del muro di Berlino – di guerre, terremoti, sconvolgimenti di vario genere.

  • 1989: Caduta del Muro di Berlino, segnando la fine della Guerra Fredda.
  • 1991: Dissoluzione dell'Unione Sovietica; Guerra del Golfo tra Iraq e una coalizione guidata dagli Stati Uniti.
  • 2001: Attacchi terroristici dell'11 settembre negli Stati Uniti.
  • 2003: Invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti e alleati.
  • 2004: Tsunami nell'Oceano Indiano, causando oltre 230.000 vittime.
  • 2008: Crisi finanziaria globale.
  • 2011: Primavera Araba; terremoto e tsunami in Giappone con il disastro nucleare di Fukushima.
  • 2014: Inizio della guerra in Ucraina con l'annessione della Crimea da parte della Russia.
  • 2019-2020: Pandemia di COVID-19.
  • 2022: Invasione russa dell'Ucraina.
  • 2023-2025: Conflitti e tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Asia.

 Ecco un approfondimento degli eventi più significativi dal 2023 al 2025:

  • 2023:
    • La guerra in Ucraina continua senza una soluzione di pace.
    • Il conflitto tra Hamas e Israele esplode dopo gli attacchi del 7 ottobre.
    • La Finlandia entra ufficialmente nella NATO il 4 aprile.
    • La morte di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, in un incidente aereo il 23 agosto.
    • Proteste in Francia contro la riforma delle pensioni voluta da Macron.
  • 2024:
    • Aumento dei conflitti globali: si registrano 56 guerre attive nel mondo, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale.
    • Oltre 233.000 vittime causate dai conflitti nel solo 2024.
    • Crescente utilizzo di droni e ordigni esplosivi improvvisati nei conflitti, con un aumento del 1.400% dal 2018.
    • Migrazione forzata di oltre 100 milioni di persone a causa delle guerre.
  • 2025:
    • La competizione geopolitica globale si intensifica, con Cina, Russia e Turchia che cercano di espandere la loro influenza.
    • L'instabilità mondiale porta alcuni analisti a parlare di una "terza guerra mondiale a pezzi".

(1tg24.sky.it2www.geopop.it)

 Ragionamenti utili

1) Esodi di massa: un fenomeno nuovo?

Gli esodi di massa stanno raggiungendo proporzioni senza precedenti, con oltre 100 milioni di persone costrette a lasciare le proprie terre a causa di guerre, crisi economiche e cambiamenti climatici. Questo fenomeno può essere paragonato, per vastità e impatto sociale, ai movimenti di contestazione degli anni '60-'70, che hanno ridefinito il panorama politico e culturale globale. Tuttavia, mentre le contestazioni erano spinte da ideali e rivoluzioni sociali, gli esodi attuali sono spesso una questione di sopravvivenza. L'innalzamento dei livelli del mare e il degrado ambientale stanno contribuendo a questa crisi, con intere città destinate a diventare inabitabili2.

 2) Guerra in Ucraina: intensificazione e contraddizioni

La guerra in Ucraina ha raggiunto livelli di intensità senza precedenti, con seimila vittime a settimana e un aumento degli attacchi con droni e missili. Le contraddizioni dell'Europa e degli Stati Uniti emergono chiaramente: mentre si parla di pace, si continua a finanziare il conflitto con aiuti militari e economici. Gli Stati Uniti hanno fornito 114 miliardi di euro, mentre l'Europa ha contribuito con 132 miliardi, ma la maggior parte sotto forma di prestiti. Inoltre, il dibattito sulla possibilità di negoziati è acceso, con Trump che critica sia Mosca che Kiev per non aver raggiunto un accordo3.

 3) Israele: escalation con l'Iran

Dall'arrivo di Netanyahu, Israele ha intensificato le operazioni militari, culminando nell'attacco all'Iran con l'operazione "Rising Lion", mirata a colpire impianti nucleari e figure chiave del regime iraniano. L'Iran ha risposto con oltre 300 droni e missili, aumentando il rischio di una guerra regionale su larga scala. La Russia ha condannato l'attacco e si è offerta di mediare tra Israele e Teheran7. Gli Stati Uniti, pur avendo ricevuto preavviso, hanno dichiarato di non essere coinvolti direttamente.

 4) Psicosi e paura: dal COVID alla Terza Guerra Mondiale

La pandemia di COVID-19 ha lasciato un'eredità di ansia e incertezza, che si è amplificata con la minaccia di una guerra globale. La paura della Terza Guerra Mondiale è alimentata da eventi come il conflitto in Ucraina e l'escalation tra Israele e Iran. Gli effetti psicologici di questi eventi si sommano, creando un clima di stress collettivo e angoscia diffusa10. I politici spesso sfruttano queste paure per consolidare il consenso, enfatizzando scenari apocalittici e minacce imminenti.

 [1www.tag24.it; 2www.fanpage.it; 3Sky TG24; 4forbes.it; 5TG LA7;  ed inoltre: https://www.tag24.it/502890-onu-innalzamento-livelli-dei-mari-causera-esodo-di-massa; https://www.fanpage.it/attualita/mercalli-laumento-del-livello-del-mare-rendera-anche-molte-citta-italiane-inabitabili/;  https://www.psicologiacontemporanea.it/blog/gli-effetti-psicologici-di-due-anni-di-pandemia-e-della-guerra/;  https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/04/06/news/pandemia_guerra_atteggiamenti_psicologici-9120477/; ]

 .Ecco un'elaborazione più approfondita dei temi integrando elementi biblici e riflessioni teologiche:

 1) Disfacimento globale degli ideali e allontanamento da Dio

Il mondo moderno sembra attraversare una crisi di valori, dove la distinzione tra bene e male si fa sempre più sfumata2. La Bibbia ci insegna che Dio è il fondamento della verità e della giustizia, ma l'uomo, allontanandosi da Lui, tende a confondere concetti fondamentali come la libertà. La libertà sociale viene spesso interpretata come "faccio ciò che voglio", senza considerare le conseguenze morali e spirituali. Questo relativismo etico porta a una società in cui tutto è permesso, ma nulla ha un vero significato.

 2) Paure e incertezze manovrate dalle lobby di potere

La paura è uno strumento potente nelle mani di chi vuole controllare le masse4. La Bibbia ci avverte che il mondo sarà sempre soggetto a inganni e manipolazioni, e che solo la verità di Cristo può liberare l'uomo da queste catene. Le lobby di potere spesso alimentano l'incertezza per mantenere il controllo, impedendo alle persone di pensare autonomamente e di cercare Dio. Questo fenomeno è evidente nella politica, nei media e persino nelle istituzioni religiose che si piegano a logiche di potere.

 3) Contrazione temporale degli eventi e il periodo della tribolazione

La contrazione temporale degli eventi è un concetto profetico che suggerisce che gli avvenimenti si stanno accelerando, portandoci sempre più vicini alla tribolazione6. Tuttavia, la Bibbia ci avverte di non cadere nella tentazione di identificare l'Anticristo in un singolo personaggio, poiché il ritorno del Signore avverrà in un momento che nessuno può prevedere (Matteo 24:36). L'importante è rimanere vigili e saldi nella fede, senza lasciarsi trascinare da speculazioni che possono generare confusione e paura.

 4) Il compito del cristiano: stabilità interiore e vera pace

Il cristiano non è chiamato a fare analisi politiche, ma a fornire stabilità interiore attraverso la fede8. La pace che Cristo promette non è quella degli uomini, spesso usata in modo improprio per giustificare guerre e conflitti, ma una pace spirituale e eterna. Il vero compito del credente è vivere con la certezza che il Signore tornerà per portare giustizia e redenzione, e che la sua missione è diffondere questa speranza agli altri.

 [1www.unife.it 2www.neuroscienze.net 3www.istitutodipolitica.it 4ilchaos.com 5ritornocristiano.blogspot.com; 4ilchaos.com;

5 https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/05/profezia-e-contrazione-temporale.html;  6www.pergrazia.com 7www.omnesmag.com 8www.bibbiafacile.it 9www.ilblogdienzobianchi.it]

 Un punto cruciale

La velocità esponenziale degli eventi profetizzati da Dio. Questo fenomeno, che si manifesta con un'accelerazione sempre più rapida degli avvenimenti, rende difficile per la mente umana percepire il quadro completo fino all'ultimo momento. La Bibbia ci insegna che il Signore ha già stabilito il corso della storia e che, nonostante il caos apparente, Dio è sovrano e mantiene il controllo su ogni cosa.

 Consapevolezza e serenità nella fede

Di fronte a questa accelerazione, il cristiano deve mantenere consapevolezza e serenità, due qualità che derivano dalla presenza viva dello Spirito di Dio nel cuore. La paura e l'incertezza possono facilmente travolgere chi non è radicato nella fede, ma il Signore ci ha promesso che ci preserverà dai giudizi e dai flagelli che verranno. La nostra fiducia deve essere totale, senza lasciarci sopraffare dalle ansie del mondo.

 La consacrazione: preghiera, ascolto e dialogo interiore

In tempi difficili, la nostra consacrazione diventa ancora più importante. Questo significa dedicare tempo alla preghiera, all'ascolto e al dialogo interiore con Dio, senza lasciarsi trascinare da fanatismi o settarismi. La preghiera non deve essere un tentativo di cambiare ciò che Dio ha già stabilito, ma piuttosto un mezzo per intercedere per le anime innocenti e per chiedere stabilità spirituale.

 Distacco emotivo dai social e dai telegiornali

Viviamo in un'epoca in cui le informazioni vengono spesso piegate da interpretazioni politiche, generando confusione e paura. È fondamentale mantenere un distacco emotivo da questi strumenti quando diventano fonti di manipolazione. Il cristiano deve essere un faro di speranza, ricordando alle anime smarrite le parole del Signore: "Non temere, io sono con te" (Isaia 41:10).

 Riassumiamo il nostro pensiero con la visione cristiana degli ultimi tempi

 1) Gesù, incarnazione dell’amore salvifico di Dio

Cristo è il centro della salvezza e il fulcro della riconciliazione tra Dio e l’umanità. La Bibbia ci insegna che senza Cristo, il mondo rimane intrappolato in conflitti e divisioni. Il periodo della tribolazione sarà caratterizzato da guerre e distruzioni, perché l’umanità, lontana da Dio, non riuscirà a trovare la vera pace. Il rapimento della Chiesa rappresenta la separazione tra coloro che hanno accettato la salvezza e coloro che continueranno a vivere nella ribellione.

 2) Il ruolo del cristiano di fronte ai conflitti

I popoli monoteisti, che dichiarano di avere origine dallo stesso Dio di Abramo, continuano a combattersi, spesso alimentati da interessi politici e ideologici. Tuttavia, Dio non è diviso in sé stesso e non sostiene la distruzione reciproca. Il cristiano non deve parteggiare per la guerra, né contribuire alla proliferazione delle armi, ma deve pregare per la pace e per la salvezza delle anime innocenti. La preghiera deve essere personale e comunitaria, affinché possiamo vedere gli eventi con gli occhi di Dio e non con quelli della politica.

 3) La potenza oscura che alimenta l’odio

La Bibbia ci avverte che esiste una forza maligna che cerca di distruggere l’umanità, spesso attraverso l’odio e la convinzione di avere ragione assoluta. Questo è lo stesso spirito che ha alimentato le guerre nell’Antico Testamento e che oggi porta i popoli a usare bombe sempre più potenti. Se il Signore non tornasse, l’autodistruzione sarebbe inevitabile. Tuttavia, dopo il rapimento, Cristo tornerà per ristabilire la giustizia e inaugurare il Millennio, un periodo di vera pace sotto il suo regno.

 4) La missione del cristiano: stabilità e speranza

Il cristiano non deve lasciarsi trascinare dalle paure e dalle speculazioni politiche, ma deve offrire stabilità interiore e diffondere la speranza. La pace che Cristo promette non è quella degli uomini, spesso usata per giustificare guerre, ma una pace spirituale e eterna. La nostra preghiera non deve essere per cambiare ciò che Dio ha stabilito, ma per salvare le anime innocenti e per mantenere un distacco emotivo dalle manipolazioni dei media. Il Signore ci dice: "Non temere, io sono con te" (Isaia 41:10), e questo è il messaggio che dobbiamo trasmettere a chi è confuso e impaurito.

 [1www.ccbethshalom.it 2vecchiosito.icgiuliocesaresavignanosr.edu.it 3it.wikibooks.org 4cautivoestrella.org 5www.ilcristiano.it  ritornocristiano.blogspot.com www.gesutiamo.com www.pastoraleuniversitariapg.it 4it.aleteia.org]

 

 

 

 

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