Il Sussurro di Dio Diventerà Parola Creatrice Vivente - Nota e Studio n.10
- di Renzo R. 6-7-25
(Prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/un-paradiso-terrestre-consegnato-con.html )
Nota Breve: Il sussurro iniziale di Dio, vibrazione cosmica e spirituale, si trasforma in Parola creatrice: “Dio disse… e fu”[1]. Questa Parola, eterna e divina, “si fece carne e abitò fra noi”[2], incarnandosi in Cristo. Lo Spirito Santo, già presente alla creazione,[3] accompagna questo disegno, manifestandosi pienamente nel Nuovo Testamento. La Trinità — Padre, Figlio e Spirito — si rivela come guida dell’uomo, conducendolo verso il compimento finale: l’unione con Dio nella nuova creazione.
Avvio allo studio e
contemplazione: Nel
principio, Dio crea con la Parola: “Sia la luce! E la luce fu” (Ge.1:3).
Non è solo un atto fisico, ma una dichiarazione spirituale: la Parola è
potenza, ordine, vita. Questa stessa Parola, come ci rivela il Vangelo di
Giovanni, “era presso Dio, e la Parola era Dio” — e poi “la Parola si fece
carne”2. Cristo è dunque il Verbo incarnato, ponte tra il sussurro cosmico
e la redenzione umana.
Lo Spirito Santo, che aleggiava sulle
acque nella Genesi, non è spettatore ma co-autore della creazione. Nel Nuovo
Testamento, lo Spirito diventa forza vivificante, consolatore, guida. È lo
Spirito che concepisce Cristo nel grembo di Maria, che discende nel battesimo,
che anima la Chiesa nascente.
Questa complessità trinitaria non
è confusione, ma armonia: tre Persone, un’unica volontà d’amore. L’uomo, creato
a immagine di Dio, è chiamato a percorrere un cammino che lo riporta alla sua
origine — ma trasfigurato, spirituale, capace di partecipare alla vita divina.
È il ritorno al giusto stato, non come ripristino, ma come compimento.
La nuova creazione, promessa
nell’Apocalisse, sarà il luogo dove il sussurro, la Parola e lo Spirito, si
fondono in una sinfonia eterna. E l’uomo, finalmente, sarà parte di quel canto.
(continua)
[1] Genesi1:3; 1:6; 1:9; 1:11; 1:14; 1:20; 1:24; 1:26.
[2] L'espressione "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" è un passo fondamentale del Vangelo di Giovanni, precisamente nel capitolo 1, versetto 14. Questa frase descrive l'incarnazione, ovvero il momento in cui il Verbo (Logos), che è Dio stesso, assume forma umana diventando Gesù Cristo. Il verbo "abitò" (o "venne ad abitare") in greco è "eskēnōsen", che richiama l'immagine del tabernacolo nel deserto, dove Dio dimorava tra il suo popolo. Quindi, l'espressione indica che Dio, attraverso Gesù, ha scelto di stabilirsi concretamente tra gli uomini, condividendo la loro esistenza e rivelando la sua gloria.
[3] Genesi
1:2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia
dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
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