Studio Riassuntivo Attività Degli Angeli Negli Ultimi Tempi - Studio n. 26
-di Renzo R. 14-7-25
[prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/studio-riassuntivo-attivita-degli.html]
1. Durante la tribolazione (la prima metà dei sette anni)
Secondo la prospettiva evangelica pretribolazionista,
la Chiesa è già stata rapita prima dell’inizio della tribolazione (1
Tessalonicesi 4:16-17). Tuttavia, Dio continua a operare tra coloro che si
convertono durante questo periodo, in particolare tra il residuo fedele di
Israele e altri credenti.
- Apocalisse 7:1-3: Quattro angeli trattengono i venti
finché i servi di Dio non sono segnati.
- Daniele 12:1: Michele si alza per proteggere il
popolo durante un tempo di angoscia.
- Apocalisse 7:9-17: Una moltitudine viene dalla
tribolazione e riceve consolazione.
Gli angeli agiscono come protettori
spirituali dei convertiti post-rapimento, con Michele in particolare come
difensore escatologico di Israele.
La grande tribolazione è caratterizzata
da un’intensa attività demoniaca (Apocalisse 9). Gli angeli di Dio intervengono
per contrastare le forze del male.
- Apocalisse 12:7-9: Michele combatte contro Satana e
lo scaccia dal cielo.
- Apocalisse 20:1-3: Un angelo incatena il diavolo per
mille anni.
- Daniele 10:13, 20-21: Michele combatte contro entità
spirituali regionali.
Gli angeli sono presentati come milizie celesti, impegnate in una guerra spirituale parallela a quella visibile sulla terra. Ellen G. White aggiunge che gli angeli caduti e non, possono manifestarsi anche in forma umana, visibile e ingannatrice, ma gli angeli fedeli di Dio interverranno per difendere la verità.
3. Giudizio delle
nazioni
Questo giudizio avviene dopo la
tribolazione e riguarda il modo in cui le nazioni hanno trattato i “fratelli”
del Messia (Matteo 25:31-46).
- Matteo 25:31: Il Figlio dell’uomo viene con
tutti gli angeli.
- Matteo 13:41-42: Gli angeli separano gli empi e li
gettano nella fornace.
- Apocalisse 14:14-20: Gli angeli mietono la terra,
separando i giusti dai malvagi.
Gli angeli collaborano con Cristo nel
raccogliere e separare le persone, eseguendo giudizi divini sui malvagi.
4. Giudizio del
trono bianco
Il giudizio finale riguarda tutti i non
salvati della storia umana. Anche se gli angeli non sono citati esplicitamente
come esecutori, sono presumibilmente presenti.
- Apocalisse 20:11-15: Giudizio finale dei morti.
- Apocalisse 5:11-12: Miriadi di angeli adorano
l’Agnello.
Gli angeli agiscono come testimoni e
servitori nella corte celeste, partecipando alla rivelazione delle opere
registrate.
Qualche notizia in più sui nomi in tabella:
1. Charles Ryrie – Basic Theology, Angels in the Bible
- Esistenza reale e personale degli angeli: Ryrie insiste che gli angeli non sono
simboli o archetipi, ma creature spirituali reali, presenti in
tutta la Bibbia, in 34 libri diversi.
- Ruolo escatologico: Pur non entrando nei dettagli della
tribolazione, Ryrie afferma che gli angeli saranno attivamente
coinvolti nel giudizio, nella separazione dei giusti e nella
glorificazione di Cristo.
- Michele e Gabriele: Riconosce il ruolo speciale di questi angeli
nella protezione del popolo di Dio e nell’annuncio profetico.
- Trono bianco: Ryrie suggerisce che gli angeli saranno presenti
come testimoni e servitori, anche se non protagonisti diretti.
2. Dwight Pentecost – Things to Come,
Your Adversary the Devil
- Tribolazione: Gli angeli sigillano i 144.000 e
proteggono il residuo fedele, in particolare Israele.
- Guerra spirituale: Pentecost descrive gli angeli come milizie
celesti che combattono contro le forze demoniache, in linea con
Apocalisse 12 e Daniele 10.
- Giudizio delle nazioni: Gli angeli raccolgono e separano i
popoli, agendo come esecutori del giudizio (Matteo 25).
- Trono bianco: Pur non assegnando loro un ruolo diretto,
Pentecost li considera presenti nella corte celeste, in adorazione
e servizio.
3. David Jeremiah – Agents of the
Apocalypse, The Book of Signs
- Tribolazione: Gli angeli sono strumenti del giudizio
divino, versano le coppe dell’ira e suonano le trombe (Apocalisse
8–16).
- Protezione dei credenti: Anche se la Chiesa è rapita, gli angeli proteggono
i convertiti post-rapimento, in particolare il residuo di Israele.
- Giudizio delle nazioni: Gli angeli accompagnano Cristo e eseguono
la separazione tra giusti e malvagi.
- Trono bianco: Jeremiah sottolinea la presenza
adorante degli angeli, che testimoniano la giustizia di Dio e la fine
del male.
4. Charles Ryrie – Basic Theology,
Angels in the Bible
- Esistenza reale e personale degli angeli: Ryrie insiste che gli angeli non sono
simboli o archetipi, ma creature spirituali reali, presenti in
tutta la Bibbia, in 34 libri diversi.
- Ruolo escatologico: Pur non entrando nei dettagli della
tribolazione, Ryrie afferma che gli angeli saranno attivamente
coinvolti nel giudizio, nella separazione dei giusti e nella
glorificazione di Cristo.
- Michele e Gabriele: Riconosce il ruolo speciale di questi
angeli nella protezione del popolo di Dio e nell’annuncio profetico.
- Trono bianco: Ryrie suggerisce che gli angeli saranno presenti
come testimoni e servitori, anche se non protagonisti diretti.
5. Dwight Pentecost – Things to Come,
Your Adversary the Devil
- Tribolazione: Gli angeli sigillano i 144.000 e
proteggono il residuo fedele, in particolare Israele.
- Guerra spirituale: Pentecost descrive gli angeli come milizie
celesti che combattono contro le forze demoniache, in linea con
Apocalisse 12 e Daniele 10.
- Giudizio delle nazioni: Gli angeli raccolgono e separano i
popoli, agendo come esecutori del giudizio (Matteo 25).
- Trono bianco: Pur non assegnando loro un ruolo diretto,
Pentecost li considera presenti nella corte celeste, in adorazione
e servizio.
6. David Jeremiah – Agents of the
Apocalypse, The Book of Signs
- Tribolazione: Gli angeli sono strumenti del giudizio
divino, versano le coppe dell’ira e suonano le trombe (Apocalisse
8–16).
- Protezione dei credenti: Anche se la Chiesa è rapita, gli angeli proteggono
i convertiti post-rapimento, in particolare il residuo di Israele.
- Giudizio delle nazioni: Gli angeli accompagnano Cristo e eseguono
la separazione tra giusti e malvagi.
- Trono bianco: Jeremiah sottolinea la presenza
adorante degli angeli, che testimoniano la giustizia di Dio e la fine
del male.
Ecco l’integrazione con le opinioni di Ellen G. White, figura centrale del movimento avventista del settimo giorno, che ha scritto ampiamente sull’attività degli angeli, specialmente negli ultimi tempi. Le sue opere, come La Verità sugli Angeli e Il Gran Conflitto, offrono una visione profetica e spirituale molto articolata.
1. Tribolazione e protezione dei fedeli
- Ellen White afferma che gli angeli di Dio
proteggeranno il popolo fedele durante il tempo di angoscia finale.
- Gli angeli “eccellenti in forza” saranno
inviati per provvedere ai bisogni del popolo di Dio e per contrastare
le forze del male.
- La protezione angelica è vista come attiva
e concreta, anche in forma umana, per assistere i credenti.
2. Conflitto con gli angeli malvagi
- White descrive un conflitto diretto tra
angeli buoni e malvagi, entrambi presenti sulla terra negli ultimi
tempi.
- Satana e i suoi angeli appariranno in forma
umana per ingannare, ma anche gli angeli di Dio interverranno
visibilmente per difendere la verità.
- Questo scontro è parte del “gran conflitto”
tra Cristo e Satana, che culmina negli eventi finali della storia umana.
3. Giudizio delle nazioni
- Ellen White non distingue esplicitamente il
giudizio delle nazioni come fanno gli autori evangelici, ma parla della separazione
tra fedeli e ribelli operata da Cristo con l’assistenza degli angeli.
- Gli angeli eseguono il decreto universale
di morte contro i malvagi che cercano di distruggere il popolo di Dio.
4. Giudizio del trono bianco
- Nel giudizio finale, gli angeli sono presenti
come testimoni e adoratori, lodando la giustizia di Dio.
- White enfatizza che ogni atto di rinuncia
e fedeltà è registrato, e gli angeli partecipano alla rivelazione di
queste opere.
Nota speculativa cosmologica
Alcuni avventisti hanno ipotizzato che il ritorno
del Signore possa avvenire attraverso una “apertura cosmica” o una “dimensione
superiore”, talvolta descritta metaforicamente come un “buco nero”. Sebbene non
vi siano fonti ufficiali che confermino questa visione, essa può essere
reinterpretata in chiave moderna come una transizione divina da una
dimensione superiore alla nostra realtà spazio-temporale, compatibile con
l’idea biblica di una manifestazione gloriosa e visibile (Atti 1:11; Apocalisse
1:7). Tale ipotesi rimane teologica e simbolica, ma può stimolare una
riflessione sul rapporto tra eternità e tempo.
Commenti
Posta un commento