La Distruttività che Aumenta: Discernere il Tempo Presente - Studio parte 1 e 2 - n. 72
-di Renzo Ronca 15-8-25
Schema indicativo del percorso
1. Introduzione
al tema
2. La
doppia espansione: luce e tenebre
3. Manifestazioni
della distruttività nel mondo
4. I
rimanenti fedeli: identità e destino
5. La
distruttività come assedio psicologico: il nemico dentro e fuori
6.
Conclusione
Viviamo in un tempo che non è
semplicemente “difficile”, ma profondamente profetico. La distruttività
che osserviamo non è casuale né ciclica: è il frutto di un processo spirituale
che si intensifica man mano che ci avviciniamo alla fine dell’età presente. La
Scrittura ci avverte che “negli ultimi giorni verranno tempi difficili” (2
Timoteo 3:1), e che “l’iniquità aumenterà” (Matteo 24:12). Ma ci
dice anche che “coloro che conoscono il loro Dio saranno forti e agiranno”
(Daniele 11:32).
Questa tensione tra distruzione e resistenza, tra oscurità e luce, è il cuore del nostro tempo. Non si tratta solo di interpretare eventi, ma di discernere lo spirito che li anima.
La distruttività è una forza che agisce su più livelli: sociale, politico, cosmico, ma anche interiore. È una pressione che cerca di deformare l’immagine di Dio nell’uomo, di spegnere la fede, di dissolvere la speranza.
Questo studio vuole offrire una mappa
spirituale per orientarsi in mezzo al caos. Non per fuggire, ma per
comprendere, per vegliare, per prepararsi. Perché Dio non ci ha lasciati senza
strumenti, né senza profezie. E soprattutto, non ci ha lasciati senza una chiamata:
quella di essere rimanenti, testimoni, luce nel buio.
2. La doppia
espansione: luce e tenebre
Due forze in
crescita, due destini in opposizione
Il tempo presente è segnato da una dinamica duplice e crescente: da una parte, l’espansione della luce; dall’altra, l’espansione delle tenebre. Non si tratta di una semplice alternanza, ma di una polarizzazione profonda, che separa, purifica, rivela.
Espansione della luce
I veri credenti, rigenerati dallo
Spirito, stanno vivendo un processo di separazione dal mondo. Non si
tratta di isolamento, ma di consacrazione. La Parola diventa il centro, la
comunione il rifugio, la preghiera il respiro. La Chiesa autentica — non quella
istituzionale o mondanizzata — si prepara al rapimento, si purifica, si radica.
Questa espansione è silenziosa, ma potente. È il movimento dei rimanenti, di coloro che “non si sono contaminati” (Apocalisse 14:4), che “seguono l’Agnello dovunque vada”.
Espansione delle tenebre
Parallelamente, l’iniquità si moltiplica.
Non solo nei comportamenti, ma nelle strutture, nei pensieri, nei sistemi. La
morale implode, la verità viene relativizzata, il bene viene chiamato male. Le
coscienze si anestetizzano, e il peccato diventa norma.
Questa espansione è visibile, rumorosa, dominante. È il movimento dell’apostasia, della ribellione, del mistero dell’iniquità che già opera (2 Tessalonicesi 2:7).
Il campo di battaglia
Queste due espansioni non sono parallele:
si scontrano. Il credente si trova nel mezzo, chiamato a resistere, a
discernere, a scegliere. Non si può restare neutrali. Il tempo presente è un
tempo di decisione, di separazione, di definizione.
(continua in https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/08/manifestazioni-della-distruttivita-nel.html )
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