Pastori che si Sentono come Re, e Governanti che si Sentono come Il Signore - (riflessioni in pillole)

di Renzo Ronca 17-5-25

 Ma quando fu divenuto potente, il suo cuore, insuperbitosi, si pervertì, ed egli commise un'infedeltà contro il SIGNORE, il suo Dio, entrando nel tempio del SIGNORE per bruciare dell'incenso sull'altare dei profumi. (2 Cronache 26:16)

 Lodo il Signore per la lezione sul re Uzzia. Chiedo a Dio di stare piccola davanti a Lui. (CL)

 Solo Gesù il Signore, nostro Dio, unificherà i ruoli di sacerdote con quello di re, quando tornerà per il Suo regno millennale. L’intromissione nelle offerte di preghiere di intercessione nel tempio, da parte di uomini non consacrati, anche fossero dei re come Saul o Uzzia, non viene tollerata dal Signore, nostro unico Sommo Sacerdote intercessore per i nostri peccati. Solo alla fine dei tempi, nella nuova creazione, all’uomo reso perfetto per la sua fede, sarà concessa l’unione perfetta con Dio, quando saremo anche noi nuove creature.

 Se ci fate caso abbiamo già visto nella storia antica ma anche in quella recente, questa tendenza di uomini chiamati a fare i pastori (servitori di Dio) che si sentono dei re e vogliono gestire le nazioni; e governanti (chiamati a gestire le nazioni) che si sentono come il Signore e vogliono gestire le anime.

 Questa secondo gli insegnamenti biblici (vedi i simboli della bestia che viene dal mare e quella che viene dalla terra) è la tendenza satanica che vuole comandare il mondo e farsi passare per un dio.

Stiamo molto attenti a non essere condizionati da queste tendenze perverse davanti a Dio, perché si distruggeranno a vicenda.

 

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