Quale Morte? “Io Sono la Risurrezione e la Vita” – Al Mattino la Tua Parola – n. 51
-di Renzo R. 30-7-25
Chissà quante migliaia di anni sono
passati da quando eravamo con Dio nell’Eden! Dio era lì, non avevamo bisogno di
cercarLo. Da quando abbiamo perso quel paradiso terrestre ci siamo allontanati
sempre più dalla Sua presenza sia fisica che spirituale ed abbiamo conosciuto
la morte del corpo. Un qualcosa di orrribile che non era nel piano di Dio, e
che per questo ci è estranea e ci sconvolge. La morte fisica appartiene a un mondo
che si estingue e solo un rimanente potrà essere assorbito dalla vita eterna di
Dio. E’ come una grande zattera che va alla deriva inesorabilmente ma da cui
puoi ancora salvarti. In questa morte fisica che è dovunque attorno a noi, ecco
che dentro al cuore, dentro, c’è invece una identità da riprendere.
Sarebbe come una specie di nave immensa che si affianca alla zattera condannata;
una nave come una sconfinata arca di Noè, e che è in grado di salvare quei
naufraghi dalla morte: le anime che credono nel Signore vi trovano protezione e
cibo fino alla fine delle tempeste che si abbattono sulla Terra. Dentro di noi
c’è la nostra vera identità in un nuovo “Io” spirituale che torna ad essere quello che aveva concepito Dio.
Questa salvezza è per tutti i credenti antichi e moderni. Che importa se alcuni
hanno avuto la loro tenda diroccata, cioè se il loro corpo fisico è momentaneamente
morto? Questo è un dolore di questo mondo, ma per chi crede nel Signore sa che
è solo un passaggio perché l’Arca del Signore contiene la vita eterna: “anche
se dovesse morire, vivrà”. Noi siamo nati per vivere vicino a Dio e così
avverrà per chi rimane fedele a questa promessa incisa nel nostro spirito da
Dio stesso. Adesso più che mai è il momento di ricordare le promesse di vita
eterna del Signore Gesù e non lasciarsi spaventare dalle ombre della morte che
avvolgono questa terra. Non c’è niente di troppo difficile da fare, è necessario
un atto di fede. Sappiamo che questo sistema di cose scomparirà; affrettiamoci
allora a salire sull’Arca di Dio. Basta credere nel Signore Gesù, non occorre
altro, e lo spirito nostro sarà rivestito dallo Spirito di Dio. In questa trasfigurazione
troveremo la nostra configurazione vera, in un modo ed in un corpo glorioso che
non conosciamo ancora. Questa è la promessa, coraggio! Non perdiamo la speranza!
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