La Misteriosa Figura di Melchisedec in Ebrei Cap.7 – Studio n. 17

 -di Renzo R. 10-7-25

 Melchisedec  è un personaggio misterioso ancora oggi. Ritengo che abbiamo due modi per avvicinarci a questo personaggio: il primo PIU’ IMPORTANTE, è focalizzare il significato profetico che questo personaggio assume per noi credenti. Il secondo modo è relativo, meno importante, e riguarda l’individuazione specifica del personaggio storico in se stesso.

Il primo modo PIU’ IMPORTANTE per avvicinarci ci viene a indicare e chiarire il ruolo del “sacerdozio in eterno” riferito a Cristo Gesù. In questo caso Melchisedec rappresenta un archetipo un modello di Gesù-Sacerdote. Questa prefigurazione era stata profetizzata già da Davide quando disse parlando del Messia futuro: “L'Eterno ha giurato e non si pentirà: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedek»” (Salmi 110:4). Argomento che poi viene spiegato meglio nel NT, dopo il primo avvento di Gesù dopo che fu elevato al cielo: Ebrei 7:1 “Questo Melchisedec, re di Salem, era sacerdote del Dio altissimo. […] 3 Senza padre, senza madre, senza genealogia, senza inizio di giorni né fin di vita, reso simile quindi al Figlio di Dio, egli rimane sacerdote in eterno”.  Sempre nella lettera agli Ebrei il concetto di Cristo Sommo Sacerdote viene sviluppato nei versetti: 4:14-16; 7:25; 8:1-2; 9:24.

E’ bene considerare che questa lettera non a caso si intitola “agli Ebrei.”  Voglio dire che ad esempio per i giudei di Gerusalemme convertiti a Cristo era più facile capire la liturgia del tempio con la funzione del Sommo sacerdote proiettata nel futuro; per i non giudei-cristiani invece, come potremmo essere noi, innestati su radici giudaiche, è più complicato afferrare subito il significato, perché dobbiamo prima entrare nella tradizione e nel pensiero israelita.[1]  

Comunque secondo il cristianesimo, La figura di Melchisedec è interpretata come una prefigurazione del sacerdozio di Gesù, che instaura una nuova alleanza con l'umanità attraverso la sua morte e risurrezione. Attenzione, è bene essere meticolosi: non “prefigurazione di Gesù” in senso lato, ma “prefigurazione del sacerdozio continuo di Gesù”.

Nell’AT il ruolo di Re e quello di Sommo Sacerdote sono sempre stati divisi a cominciare da Mosè ed Aronne. Sarà solo nel millennio che il ruolo di Re e di Sommo sacerdote saranno riuniti in Gesù Re e Sommo Sacerdote; e questo accadrà nel secondo avvento di Gesù Cristo.

Il secondo modo, meno importante, per avvicinarci a Melchisedec è cercare di capire questo personaggio storico in se stesso. La Bibbia non si sofferma molto su questa parte e dunque anche noi dovremmo tenerne conto. Dalle complicate disquisizioni teologiche, spesso in disaccordo tra loro che potrebbero anche distrarci, riporto solo quella che a me sembra più condivisibile ma senza la pretesa che sia quella giusta, dove Melchisedec potrebbe rappresentare un essere angelico. Vediamone i passaggi:

« […] “Melchisedec rimane sacerdote in eterno..”  L’espressione “in eterno” traduce il greco “eis to dienekes” (che compare solo in Ebrei 7:3; 10:12,14) e significa “continuamente” o “senza interruzione”. E’ probabile che l’autore [della lettera agli Ebrei] pensasse che Melchisedec apparteneva a un ordine in cui i membri erano sempre in carica (più avanti in 7:8 egli afferma che di Melchisedec “si attesta che vive”). Se questa interpretazione è giusta, forse Melchisedek era un essere angelico che regnò per un certo tempo a Salem (cioè Gerusalemme). Se le cose stanno in questo modo, la definizione “senza inizio di giorni” non significa che era eterno, ma semplicemente che aveva un’origine pre-temporale.[2] D’altra parte l’idea che Melchisedec fosse un angelo non lo eleva certamente allo stesso livello di Figlio di Dio, infatti l’autore attesta accuratamente la superiorità del Figlio rispetto agli angeli (1:5-14). Ci sono prove che confermano che a Qumran Melchisedec era ritenuto un personaggio angelico. Se è così anche per la lettera agli Ebrei, allora il Figlio di Dio è sommo sacerdote di un ordine di cui Melchisedec è solo sacerdote.»[3]

«Un frammento trovato nella caverna 11 a Cumran (11QMelchisedek) vede in Melchisedec il giudice divino della corte celeste interpretando in questo senso i salmi 7:7-17 e 82:1-8»[4]

 

 



[1] Può essere utile il nostro Dossier PDF: “PERCORSO DELL’UOMO NEL SANTUARIO DI MOSÈ COME IL CAMMINO DELLA NOSTRA VITA” in https://drive.google.com/file/d/1t-0L9CNnDj2xf_6ed2DWHprHEL3Hvm0j/view?usp=drive_link

[2] Gli angeli furono creati prima del tempo terreno. Vedi il nostro “Sugli angeli – Avvio studio n.13” in  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/sugli-angeli-avvio-studio-n-13.html

[3] Zane C. Hodges “Lettera agli Ebrei” nel commentario “Investigare le Scritture” pag 845 – La Casa della Bibbia.

[4] Dizionario Biblico GBU - Melchisedec pag 989

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