Liberazione Progressiva dell’Uomo da Parte di Dio Misericordioso
“Misericordia” significa provare un
sentimento struggente nel cuore che inclina a prendersi cura, a donare, ad
amare. La misericordia di Dio si vede continuamente in infiniti fatti:
Il primo è perché ci ha creati. Nella
creazione Egli ha già donato parte di Sé, perché ci ha fatti “a Sua immagine e
somiglianza”. Ora l’essenza principale dell’Eterno è appunto l’amore,[2] e l’essere creati a Sua
somiglianza significa anche possedere più o meno consapevolmente un progetto di
evoluzione per assomigliare a Lui gradatamente, verso l’eternità, nell’amore.
Il secondo è perché nonostante i nostri progenitori
avessero abbandonato Dio col peccato dell’Eden, Lui non ha abbandonato noi,
e nemmeno ha abbandonato il Suo progetto benevolo; anzi ci ha dato subito immeritatamente
“un vestito”[3],
una protezione e un percorso di redenzione, cioè di ritorno alla Sua casa, se questa
volta lo vogliamo seguire.
Il terzo è la continuità dell’amore di Dio
nonostante l’uomo continuamente tenda ad allontanarsi da Lui, rischiando anche
la distruzione come nel diluvio. Diversamente da noi, Dio è fedele a Se stesso;
è vera la Sua parola, coerente in quello che stabilisce.
Il quarto è che nonostante la durezza del cuore
umano Egli rivela Se stesso con le Parole scritte nella Bibbia e con i
pungoli dello Spirito Santo, per farci capire quanto sia grande e perfetto il
Suo progetto per noi. Dio, nella rivelazione di Sé inserisce la profezia,
vale a dire la rivelazione di fatti stabiliti, in modo da dare a chiunque
crede in Lui, la possibilità di correggersi, prepararsi per
quanto accadrà. Se non ci fosse tutto questo vagheremmo in un oceano senza orientamento.
Per questo il cristiano, ben consapevole di non avere meriti per la grazia e
l’amore del Signore, Lo loda e benedice sempre.
In questo contesto misericordioso di Dio
rifletteremo sulla liberazione progressiva dalla schiavitù del male.
Sappiamo già che la potenza dell’empietà
tende a togliere all’uomo la libertà di scelta, inserendo l’uomo in un vortice
di dipendenza di falsi valori. Che l’uomo se ne renda conto o meno viviamo in
un contesto spirituale che schiavizza. Questo sistema malvagio terreno attuale,
distruggendo la coscienza del ricordo dell’Eterno, sta facendo di noi delle
persone già morte dentro. E’ da dentro invece che l’efficace potenza di Dio
reinserisce il seme dell’eternità dimenticata. Per questo usiamo termini come
liberazione, redenzione, salvezza, ecc. Dio ci fornisce gratuitamente, e a caro
prezzo, i mezzi della liberazione dal pungiglione del peccato che è la morte: “Dov'è,
o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione? Il pungiglione
della morte è il peccato …. (1 Cor 15:55-56 CEI)
Liberazione
progressiva
Forse ricorderete il nostro schema della
progressione temporale:
Fig1
Un
evento importante, seguendo una dinamica che abbiamo già studiato, viene sempre
anticipato da segnali che lo preannunciano. In questo caso, il punto di arrivo,
l’evento vero e proprio, è la liberazione dell’uomo ad opera di Dio. Questo è
rappresentato dal rettangolo colorato a destra, mentre le altre linee che
accelerano e aumentano di intensità rappresentano i segnali precursori; segnali
che diventano sempre più evidenti e tangibili, fino a manifestare una chiara
accelerazione esponenziale.
Il punto cruciale da rendere è che la
liberazione completa, secondo il progetto di Dio, si realizza su più
livelli:
1.
La morte
fisica reale, avvenuta
nel tempo terreno di Dio-Figlio-Incarnato, libera la generazione umana fisica
dall’inevitabile destino della morte.
2.
Tuttavia,
questa liberazione si manifesta anche in una dimensione celeste: secondo
lo studio dell’Apocalisse, è come se fosse già avvenuta in cielo, dove le anime
che attendevano la resurrezione sono state liberate.
3.
Per noi,
ancora immersi nella dimensione terrena, la salvezza è percepita “come se”
fosse già avvenuta per fede, pur rimanendo in attesa sia del rapimento che
della prima resurrezione.
L’obiettivo finale
della liberazione dal peccato richiede innanzitutto di rimuovere colui che lo genera, ossia Satana.
Anche questa liberazione avviene in due fasi:
- Prima fase: un imprigionamento di mille anni,
durante il quale Dio mostra il Suo regno senza la presenza del peccato
originale (come doveva essere l’Eden). Questo periodo include un primo
giudizio delle nazioni.
- Ultima fase: il giudizio universale, o del
trono bianco, in cui l’intero sistema attuale sarà sostituito da un nuovo
ordine, e anche noi riceveremo un nuovo corpo glorificato.
Cosa apprendiamo da
questa riflessione sulla liberazione progressiva?
Comprendiamo che Dio Spirito Santo ci ha
già rivelato tutto il nostro passato e il nostro futuro attraverso una memoria
trascritta nei 66 libri della Bibbia e grazie a un'espansione della nostra
comprensione mentale. Non trovando parole più precise per descrivere questa
apertura della mente, potremmo definirla una liberazione dai limiti delle
sinapsi cerebrali. È come se il baricentro del nostro essere si spostasse:
inizialmente dalla dimensione puramente terrena, poi verso una dimensione
conflittuale e sofferente spirituale-terrena, e infine, attraverso la morte del
nostro “io” carnale, alla sola dimensione spirituale. In questa nuova realtà,
ci identificheremo pienamente come creature rinnovate.
Raggiunta una certa maturità, lo Spirito
di Dio potrebbe insegnarci a interpretare gli avvenimenti biblici e quelli
della nostra realtà attuale sotto la luce della liberazione progressiva. Questa
liberazione si dispiega su diversi livelli e spessori: dal piano terreno al
piano spirituale, dal presente al futuro, fino al raggiungimento di un
obiettivo finale.
Gli avvenimenti biblici, con i loro
significati simbolici e storici, non sono semplici racconti del passato, ma
rappresentano archetipi e segnali che si riflettono negli eventi attuali,
preannunciando il completamento della liberazione. In questa prospettiva, ogni
elemento della storia – sia biblico che terreno – diventa parte del disegno
divino di liberazione, che culmina nella piena redenzione e trasformazione
finale.
L'obiettivo ultimo non è solo la
liberazione dal peccato, ma anche la completa integrazione con la dimensione
spirituale e il raggiungimento della nuova creazione, dove il nostro essere si
rinnova secondo il progetto di Dio.
[1] “Preludio all’Anticristo e doglie profetiche” si trova qui: https://drive.google.com/file/d/1Ufb6i6RLzKvtwsYmTvifANpB3dRt31oM/view?usp=drive_link
[2] 1Giovanni 4:16 Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
[3]
Gen 3:21 Dio il SIGNORE fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche
di pelle, e li vestì.
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