Quando uno Spirito Maligno Esce… Matteo 12:43 - Riflessioni Brevi

 -         di Renzo Ronca  - 31-5-25

 Matteo 12:43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: "Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito"; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».

 Inquadramento del passo

Questo passo è perfettamente inserito in una sequenza di fatti correlati che andrebbero approfonditi soprattutto in riferimento quella generazione giudaica al tempo di Gesù rappresentata dai farisei, vista nella prospettiva escatologica. Tuttavia noi adesso ci riferiamo in maniera abbastanza letterale solo ai versetti in questione.

 La parola-chiave del passo è “la casa vuota” del v 44. Riporto la nota condivisibile del MacArthur: «Il problema sta nel fatto che lo spirito maligno ha trovato “la casa vuota” (v 44). E’ la descrizione di un individuo che cerca un rinnovamento morale senza che lo Spirito Santo abiti in lui. Un tentativo di rinnovamento morale che prescinda dalla rigenerazione [‘nuova nascita’ n.d.r.] non è mai efficace.»

 43 Quando lo spirito immondo…

Anche se si presta a molte simbologie, intendiamo qui realmente uno spirito maligno o demoniaco come nel versetto 22 di questo stesso capitolo: Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva.

 …esce da un uomo…

‘Probabilmente grazie a un esorcismo giudaico’ (L.A.Barbieri, Jr.)

 .. si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova…

Il pastore M. Bacchiocchi in riferimento alla liberazione dell’indemoniato di Gerasa (Marco 5:1-20) mette in evidenza come quella legione di demòni (erano circa 2.000 v.13), fossero di per se stessi tormentati come in territori desertici ed aridi, per questo cercarono un corpo fisico in cui abitare. Il cambiamento improvviso della residenza dei demòni dall’uomo liberato al branco di maiali, fornì loro dei corpi, ma l’istinto animalesco, come in preda ad un’arsura insanabile, li spinse a gettarsi nel mare per trovare un impossibile refrigerio.

 44 Allora dice: "Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito"; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima.

 Questo passo di Matteo 12:44-45 è molto incisivo e rafforza l'idea che una liberazione superficiale non basta: se una persona viene liberata dal male, ma non riempie la sua vita con lo Spirito Santo, il rischio è che le influenze negative tornino in modo ancora più forte. L’immagine della "casa vuota, spazzata e adorna" rappresenta una trasformazione esteriore che manca di una vera protezione spirituale. C’è come un pressing continuo delle tentazioni diaboliche. Senza una vigilanza costante e una reale connessione con Dio, si può cadere nuovamente in situazioni peggiori di prima. Questo concetto si collega bene a passi come Efesini 6:11, dove si parla di indossare l'armatura di Dio per resistere agli attacchi del maligno. La battaglia spirituale non è un evento isolato, ma un impegno continuo. Il contrasto tra una religiosità legalistica e una trasformazione autentica è centrale nel messaggio di Cristo. Lui non chiamava le persone solo a seguire regole, ma a una rinascita vera, un cambiamento interiore che porta frutto. Trovo molto forte il legame tra questo insegnamento e il discorso sulla nuova nascita in Giovanni 3:3-6, dove Gesù dice che bisogna nascere "dall'acqua e dallo Spirito" per entrare nel Regno di Dio.

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