Ultima Tentazione Giudizio Finale Consolazioni Presenti Nell’Attesa
-di Renzo Ronca 24-6-25
(Prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/06/il-millennio-simile-alleden-ma-con.html
)
Alla fine del Millennio, Satana viene
sciolto per un breve tempo (Ap 20:7-9). Questo non è un ritorno del caos, ma un
atto deliberato di Dio per rivelare i pensieri nascosti di coloro che,
pur vivendo sotto il Regno di Cristo, non avevano ancora affrontato la prova
della libertà.
- Tutte le persone che non erano state
rapite, ma soprattutto le nuove generazioni nate nel Millennio, cresciute
in un mondo giusto ma senza tentazione, saranno messe alla prova.
- Alcuni si ribelleranno: saranno
giudicati secondo la giustizia di Dio.
- Altri resteranno fedeli: saranno
trasformati e glorificati, pronti per entrare nella nuova creazione.
> È l’ultima separazione tra ciò
che è eterno e ciò che non lo è, tra chi ha scelto Dio e chi ha scelto sé
stesso.
Dopo la ribellione finale, ha luogo il Giudizio
del Gran Trono Bianco (Ap 20:11-15) detto anche "Giudizio Universale". Ma i rapiti e i giusti della prima
resurrezione non vi partecipano come giudicati, bensì come testimoni e
co-regnanti (cfr. 1 Cor 6:2-3).
> “Chi ascolta
la mia parola e crede… non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla
vita” (Gv 5:24)
Infine, la Gerusalemme celeste scende
sulla nuova terra (Ap 21), e Dio abita con gli uomini. Tutti coloro
che hanno scelto l’Amore originario, in ogni epoca e condizione, entrano
nella comunione eterna in un nuovo sistema di vita, in un modo e con un
corpo glorificato a noi oggi sconosciuto.
Vorrei concludere con
un ritorno rapido al nostro tempo presente in cui stavamo parlando della
sofferenza. Per noi credenti attuali, il prossimo step sarà il rapimento di
tutti i credenti del mondo che hanno creduto nel Signore Gesù. Allora quella
sofferenza che era come uno strascico, una eredità del nostro peccato originale e
della nostalgia di Dio, una volta rapiti sparirà e avremo le su dolci
consolazioni. Un ritorno al presente quindi che non è una chiusura, ma
un’apertura verso la speranza viva. La sofferenza, eredità del peccato e
nostalgia del Paradiso, accompagna il credente nel tempo presente… ma non è
l’ultima parola. Il prossimo passo per noi, sarà il rapimento della
Chiesa: un evento glorioso in cui i credenti saranno trasformati, liberati
dalla corruzione e consolati per sempre. E la Scrittura non tace su
questa consolazione. Ecco alcuni versetti che parlano proprio di questo:
Consolazioni
promesse ai credenti
- 1 Tessalonicesi 4:17-18 > “E così saremo sempre con il
Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” Il rapimento non è solo un evento
escatologico, ma una fonte di consolazione presente.
- Apocalisse 7:17 > “L’Agnello… li guiderà alle
sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro
occhi.” Non solo fine del dolore, ma tenerezza divina che
asciuga ogni traccia di sofferenza.
- Giovanni 16:22 > “Ora siete nel dolore; ma
io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi
toglierà la vostra gioia.” La
gioia che ci attende non sarà più vulnerabile.
- Romani 8:18 > “Le sofferenze del tempo
presente non sono paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a
nostro riguardo.” Il dolore ha un
peso, ma la gloria lo supera infinitamente.
- 2 Corinzi 1:3-4 > “Dio… ci consola in ogni
nostra afflizione, affinché… possiamo consolare quelli che si trovano in
qualunque afflizione.” Anche ora, la
consolazione è già in azione, come anticipo della redenzione.
potremmo dire che la sofferenza di oggi è il crepuscolo, ma il rapimento sarà l’aurora. E in quell’aurora, ogni nostalgia sarà colmata, ogni ferita guarita, ogni lacrima raccolta.
Commenti
Posta un commento