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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Mettetemi da Parte Barnaba e Saulo - e Noi Abbiamo una Missione? – Atti 13:1-3 Studio Dettagliato – n. 52

  -di Renzo R.     31-7-25 [La parte centrale di questo studio è presente anche in un video su Youtube in: https://www.youtube.com/watch?v=xfwtaZdY84w ]   Atti 13:1  Nella chiesa che era ad Antiochia c'erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.  2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati».   3  Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.   Il contesto  Siamo ad Antiochia di Siria , una delle prime e più vivaci comunità cristiane fuori dalla Giudea. Il versetto dice: “Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse…” — e questo ci offre già molte chiavi di lettura.   Era l’inizio della Chiesa? Sì, eravamo ancora nelle primissime fasi della Chiesa...

Quale Morte? “Io Sono la Risurrezione e la Vita” – Al Mattino la Tua Parola – n. 51

  -di Renzo R.       30-7-25   Giovanni 11:25  Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà.  26  E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?».   In questo mondo in via di corruzione la morte   è diventata un dato di fatto. Usiamo proverbi del tipo “di sicuro c’è solo la morte” e nessuno ricorda che invece il Signore dice l’opposto: : “Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà”. Abbiamo dato troppa importanza alla morte fisica pensando sia la fine di tutto. Per noi che crediamo nel Signore invece la morte fisica non è la fine, perché il nostro è il Signore della vita eterna. Chissà quante migliaia di anni sono passati da quando eravamo con Dio nell’Eden! Dio era lì, non avevamo bisogno di cercarLo. Da quando abbiamo perso quel paradiso terrestre ci siamo allontanati sempre più dalla Sua pre...

Chi è Davvero il Popolo di Dio? - Parte 5 Conclusione Breve - n. 50

 -di Renzo R.     29-7-25 [Prosegue da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/cristianesimo-ed-ebraismo-negli-ultimi.html ] La Bibbia parla spesso di come il popolo di Dio non sia definito da etnie o etichette, ma dalla fede e dall’obbedienza a Dio. Ecco alcuni riferimenti chiave che illustrano questa realtà secondo le Scritture: Versetti che mostrano l’inclusione dei credenti non ebrei Romani 11:17-24 – Parla dell’innesto degli stranieri (gentili) nell’ulivo, simbolo del popolo di Dio. Chi crede in Cristo viene innestato tra i rami naturali. Galati 3:28-29 – “Non c’è più Giudeo né Greco... voi siete tutti uno in Cristo Gesù.” La vera appartenenza è spirituale, non etnica. Efesini 2:11-22 – I gentili, un tempo esclusi, ora sono “concittadini dei santi” e parte della famiglia di Dio grazie a Cristo. 1 Pietro 2:9-10 – “Voi siete una stirpe eletta... un popolo che Dio si è acquistato.” Anche chi non era ...

Cristianesimo ed Ebraismo negli Ultimi Tempi – Romani 11:26 – Parte 4 – n. 49

  -di Renzo R.       28-7-25 [Prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/cristianesimo-ed-ebraismo-oggi-tabelle.html ]   Siamo ancora all’interno della prospettiva evangelica che osserva, con crescente attenzione, l’avvicinarsi degli eventi che preannunciano il periodo della tribolazione . In questo contesto profetico, diventa impossibile non notare il ruolo centrale dello Stato d’Israele , che — per usare un eufemismo — ha lasciato le nazioni della terra in uno stato di perplessità e divisione. I governi del mondo si dividono nella posizione da prendere, ed anche i cristiani. Noi cerchiamo con umiltà di rimanere saldi su una linea biblica , evitando quanto possibile le questioni politiche , per non perdere la visione spirituale dei tempi. Trovare una linea cristiana comune ed equilibrata, purtroppo, rimane spesso una speranza più che una realtà . Le differenze dottrinali tra le varie denominazioni cristiane — talvolta anche pr...

La Pace Oltre il Perfezionismo – Al Mattino la Tua parola – n.48

  -di Renzo R.    28-7-25   Il nostro spirito tende naturalmente alla perfezione: è come un richiamo interiore, una vocazione divina che ci spinge a migliorare, crescere, comprendere. Ma c’è un rischio, sottile e insidioso, che può confondere questo desiderio santo: il perfezionismo. Il perfezionismo ci chiede di arrivare sempre a una conclusione perfetta, di giudicare ogni pensiero, ogni azione, ogni emozione secondo un criterio insaziabile. Eppure, noi non siamo ancora “prodotti finiti”. Siamo in divenire. La perfezione non è un traguardo umano, ma un'opera che Dio stesso porta avanti in noi. C’è una promessa rassicurante: "Egli stesso vi renderà perfetti" (rif. 1 Pietro 5:10). Quante volte una riflessione che ci sembrava chiara ieri, oggi ci appare incompleta? Questo non deve spaventare: è segno che stiamo camminando. Paolo, nella lettera ai Filippesi, lo dice con una serenità illuminante: “Non che io abbia già ottenuto tutto questo… ma mi sforzo di prose...