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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Comunicazione Meravigliosa di Dio che Trapassa Ogni Dimensione - Avvio Riflessione n. 12

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  -          di Renzo R. 7-7-25 (prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/preparati-al-sussurro-di-dio-il-cammino.html )   Piuttosto che tentare spiegazioni di teorie con lunghi giri di parole, direi di osservare subito questo disegno che ho realizzato, vedrete che sarà più intuitivo:      Fig.1   In alto ho scritto “ Input di Dio ”. Da quanto abbiamo detto in precedenza, Dio, l’Eterno, è da un ambiente infinito che non sappiamo come esprimere (lo chiamiamo genericamente Eternità) che poi ha creato il tempo, l’universo, i mondi, gli angeli e noi. Il Signore non è recintato, definito in spazi delimitati del creato, anche se li permea tutti. Egli pur penetrando il creato rimane “Santo”. Ogni volta che la Sua “voce” dice una “Parola” (Input), o comando o segnale, o comunicazione, quella Parola creatrice agisce, crea, e torna a Dio con il “prodotto finito” cioè con l’effetto o frutto buono del...

Preparati al Sussurro di Dio: Il Cammino da Elia all’Umanità - Avvio studio e contemplazione n. 11

 -di Renzo R. 6-7-25 (Prosegue da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/il-sussurro-di-dio-diventera-parola.html  ) Nel cuore della narrazione biblica, il profeta Elia vive un momento di profonda crisi esistenziale (1 Re 19). Dopo la minaccia di Iezabel e il cammino nel deserto, si rifugia sul monte Oreb. Qui, Dio gli parla non attraverso manifestazioni potenti, ma con una voce dolce e sommessa . Questo episodio è un capolavoro teologico: Dio non si impone, ma si propone, nel silenzio che parla all’anima. Questa voce è paragonabile al sussurro originario della creazione , una vibrazione cosmica che ha dato forma all’universo. Come suggerisce lo scienziato cristiano Enrico Medi (2), la materia è ordinata da una causa spirituale, fuori dal tempo e dallo spazio: Dio. Ogni elemento del creato, dalla stella all’atomo, vibra ancora di quel primo richiamo. Il cammino di Elia riflette quello di Israele nel deserto, dove una generazione intera muore prima di entrare...

In Elia la Voce Sommessa e Potente di un Dio che Ci Prepara - Nota Breve n. 11

 -di Renzo R. 6-7-25 (prosegue da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/il-sussurro-di-dio-diventera-parola.html  ) Il sussurro primordiale di Dio, eco della creazione, si riflette nella voce sommessa che Elia percepisce sul monte Oreb (1 Re 19:11–12). Non nel terremoto, nel fuoco o nel vento impetuoso, ma in un silenzio sottile, Dio si rivela. Questo sussurro è la stessa vibrazione che permea l’universo, le stelle, le cellule e l’atomo: una frequenza spirituale che unisce il creato.  Il cammino di Elia, come quello di Israele nel deserto e dell’uomo nel tempo, è un viaggio verso l’incontro finale con Dio, in una voce dolce che richiama la prima Parola della creazione.  Le leggi cosmiche non sono imposizioni, ma inviti all’espansione dell’anima e all’unione con il Creatore, verso i cieli nuovi e la terra nuova. (Continua in https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/comunicazione-meravigliosa-di-dio-che.html )

Il Sussurro di Dio Diventerà Parola Creatrice Vivente - Nota e Studio n.10

- di Renzo R. 6-7-25  (Prosegue da https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/un-paradiso-terrestre-consegnato-con.html  ) Nota Breve:  Il sussurro iniziale di Dio, vibrazione cosmica e spirituale, si trasforma in Parola creatrice: “Dio disse… e fu” [1] . Questa Parola, eterna e divina, “si fece carne e abitò fra noi” [2] , incarnandosi in Cristo. Lo Spirito Santo, già presente alla creazione, [3] accompagna questo disegno, manifestandosi pienamente nel Nuovo Testamento. La Trinità — Padre, Figlio e Spirito — si rivela come guida dell’uomo, conducendolo verso il compimento finale: l’unione con Dio nella nuova creazione. Avvio allo studio e contemplazione: Nel principio, Dio crea con la Parola: “Sia la luce! E la luce fu” (Ge.1:3) . Non è solo un atto fisico, ma una dichiarazione spirituale: la Parola è potenza, ordine, vita. Questa stessa Parola, come ci rivela il Vangelo di Giovanni, “ era presso Dio, e la Parola era Dio” — e poi “la Parola si fece carne” 2. Crist...

Un Paradiso Terrestre Consegnato con Leggi Perfette All’Uomo, Non Da Modificare, Ma da Viverci con Rispetto - Nota n. 9

 - di Renzo R.. 5-7-25 (segue da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/ordine-vivente-e-uomo-creato-nota-8.html )   Dio parla ad Adamo per consegnargli un insieme perfetto, stabile, vivente—non da analizzare o modificare, ma da accogliere, custodire e vivere. L’Eden non è un parco sperimentale, ma il luogo dove l’uomo muove i primi passi in un ordine stabilito, governato da una stabilità assoluta che conduce alla crescita spirituale . Comprendiamo bene : alla Parola diretta all'uomo appena creato (che era ancora solo Adamo, senza Eva) ciò che Dio gli dice sul fare o non fare riguarda l’ordine delle cose che il Signore aveva già creato, non era un optional sull’uso delle stesse. Adamo non doveva e non poteva fare come gli pareva stravolgendo un mondo. La libertà perfetta si trova sempre all’interno della grazia e della regolamentazione perfetta da Dio, non dall’uomo. Dio gli dice con estrema chiarezza ciò che poteva o non poteva fare in quel mondo meraviglio...

Ordine Vivente e Uomo Creato - Nota 8

 -di Renzo R. 4-7-25   [Prosegue da   https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/il-primo-segno-di-dio-come-intonazione.html  ] Non perdete il filo. Abbiamo visto che ci stiamo avvicinandoci ad intuire che questa comunicazione questo suono primordiale non è segnale vago o un ricordo, ma un progetto vivente che trapassa il tempo – almeno il tempo come lo conosciamo noi . Si esprimerà anche con la Parola che noi possiamo leggere e sentire; infatti se non ci fosse un suono, a che servirebbe l’udito? Ma prima di leggerla sulla Bibbia o di sentirla con le orecchie la Parola era qualcosa di vivente e potente, era il veicolo e allo stesso tempo era Dio che agisce: Dio parla e le cose sono : Il concetto che Dio parlò e le cose furono è espresso in modo potente nel Libro della Genesi. Ecco alcuni versetti chiave: Genesi 1:3 – "Dio disse: «Sia la luce!» E la luce fu." Genesi 1:6 – "Dio disse: «Vi sia un firmamento in mezzo alle acque...»" Genesi ...

Il Primo Segno di Dio come Intonazione dell’universo - Nota n. 7

- di Renzo R.  4-7-25 [prosegue da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/il-sussurro-di-dio-nelluniverso-nota-n6.html ] La radice della comunicazione dunque sarebbe già stata immessa da Dio nel creato. Abbiamo chiamato primo suono, eco primordiale o “sussurro di Dio” questa frequenza costante che permea l’universo . Io la immagino come una specie di nota musicale che dà l’intonazione a tutto il creato . Pensate a un maestro d’orchestra: Il maestro di musica con il primo strumentista – spesso il primo oboe o il primo violino – suona la nota musicale LA. Per definizione il LA dovrebbe avere una frequenza di 440 Hz. Sulla frequenza di questo suono-base si accordano poi tutti gli altri strumenti dell’orchestra. Una volta che tutti sono perfettamente accordati, il maestro inizia la direzione del brano. In senso figurato si dice comunemente “dare il LA” cioè dare il via, iniziare, stabilire il tono giusto. Quindi potremmo dire con una metafora: “ Come il maestro che d...

Il “Sussurro” di Dio Nell’Universo - Nota n.6

 - di Renzo. R.    [prosegue da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/la-radice-dellascolto-nota-breve-n-5.html   (breve);  e da  https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/il-primo-suono-avvio-contemplativo-n-5.htm l (più elaborato) ]   A riprova di quanto detto la volta scorsa, cioè Dio è il primo che ha mandato il primo suono nel creato, adesso vorrei inserire una teoria piuttosto ardita ma possibile: dovrebbe esistere nell'universo nello spazio, come  una frequenza di fondo , costante e delicata, che permea ogni spazio—non come rumore casuale, ma come  eco primordiale del Creatore  che si espande ovunque... Se questo scientificamente è vero (come nella nota riportata a fondo pagina)  allora questa frequenza di base non è un rumore inutile, ma è come un suono perfetto, forse risalente all'origine della creazione. Potrebbe essere la Sua prima comunicazione al creato, come un sussurro ancora rima...

Il Primo Suono - Avvio Contemplativo n. 5

 -di Renzo R. La Bibbia espone un Dio che parla . Nel principio, Dio disse —e le cose furono (Genesi 1:3) . Prima ancora della formulazione verbale, ciò che appare è un ordine sonoro , un movimento intenzionale che vibra nel creato. Questo è il “primo suono” , la vibrazione originaria . L’ascolto spirituale non è una ricezione meccanica, ma una preparazione interiore che cresce nell’apertura del cuore alla Presenza viva di Dio, che invia comunicazioni e impulsi. Il cuore dell’uomo, immerso in mille distrazioni, ha perso la semplicità dell’ascolto. Eppure, ogni creatura conserva una capacità potenziale di ascolto , un’originaria disposizione ricevuta alla creazione. Il suono che Dio invia per primo, non è rumore : è una forma concepita ma non ancora articolata , un’intenzione comunicativa che precede la parola, e che, nel tempo, si trasformerà nella voce che interpella . Quel suono si manifesterà in una domanda più importante della Bibbia, potente e diretta: “Dove sei?...

La Radice dell’Ascolto - Nota Breve n. 5

- di R. R.   Approfondendo il concetto di “Ascolto”, noi credenti in Dio, abbiamo la possibilità di comprendere la radice dell’ascolto.  Tale radice è così semplice da non essere considerata dalle nostre menti sovraccariche di cose inutili.  La radice dell’ascolto procede da Dio che ha parlato per primo.  Se non ci fosse un suono infatti a che servirebbe l’udito?  Ora Dio è il primo che ha mandato il primo suono . (Continua in: https://ritornocristiano.blogspot.com/2025/07/il-sussurro-di-dio-nelluniverso-nota-n6.html )  [Chi desidera approfondire, può contattarmi in semplicità:   missionepic@libero.it] 

Il Viaggio della Conversione dei Fratelli di Giuseppe - Avvio Contemplativo n.4

-di Renzo R. 2-7-25 Il capitolo 45 della Genesi narra il momento in cui Giuseppe si rivela ai suoi fratelli. Dopo anni di separazione e dolore, egli li accoglie con lacrime e perdono. Il versetto 24 è una chiave spirituale: «Non ci siano, durante il viaggio, delle liti tra di voi» . Questo ammonimento non è solo un consiglio pratico, ma un invito profondo alla riconciliazione. Il viaggio dei fratelli verso il padre Giacobbe rappresenta il nostro cammino di conversione. È il ritorno alla casa del Padre, dopo aver attraversato il deserto dell’egoismo, della divisione, della colpa. La storia letterale si trasforma in storia spirituale: da Israele a ogni credente che cerca Dio. Beniamino, il fratello più giovane, riceve doni speciali da Giuseppe: più vesti (che possono indicare più talenti). Egli rappresenta l’ultima generazione, quella che porta in sé la grazia abbondante per affrontare il deserto e giungere all’incontro con il Padre. Noi cristiani siamo come Beniamino, amati per i ...

Non Ci Siano Durante il Viaggio delle Liti Tra Di Voi (Gen.45) - Nota Breve n.4

 -di R.R. 2-7-25 “Così [Giuseppe] salutò i suoi fratelli e questi partirono; ed egli disse loro: «Non ci siano, durante il viaggio, delle liti tra di voi»” (Genesi 45:24) Ogni episodio biblico, dal più antico al più recente, possiede un significato contestuale legato al tempo e al luogo, ma anche un significato che si espande nel cuore di chi è aperto all’illuminazione divina. I fratelli di Giuseppe, collerici e violenti, avevano tramato contro di lui fino a venderlo. Tuttavia, il rispetto per il padre Giacobbe rimaneva, e a lui avrebbero dovuto confessare il loro peccato prima di tornare in Egitto con tutta la famiglia. Questo episodio parla delle tribù di Israele, ma anche delle nostre differenze oggi. Siamo spesso inclini alla lite, e abbiamo smarrito il significato profondo della parola “Amore” come essenza di Dio.   Alcuni portano pesi antichi, come chi ha tradito Cristo per trenta denari o lo ha crocifisso.  Il cammino dei fratelli di Giuseppe è anche il n...

Il Disordine della Mente Umana Nasce dalla Perdita Dell’Ascolto - Avvio Contemplativo n. 3

 -di Renzo R. 1-7-25  Nel principio, Dio parlò con chiarezza e generosità. Tutto era permesso, tranne una sola cosa. Ma l’uomo decise di non ascoltare… e così il Paradiso Terrestre venne chiuso. Da allora, il cuore umano si muove come corpo senza testa, senza guida né coordinazione. La mente smarrita genera confusione, perché il fondamento è stato rifiutato: la voce del Creatore. Eppure, Dio non ha smesso di parlare. Prima attraverso i profeti, poi tramite Suo Figlio, oggi grazie allo Spirito Santo, direttamente alle anime che Lo cercano in verità. L’ascolto non è cosa immediata. È come una rete invisibile di sinapsi spirituali, che cresce alimentata dal rapporto personale con il Signore, dalla preghiera, dalla Parola meditata giorno dopo giorno. Il Signore parla a chi ha cuore integro, non a chi si crede abile, sicuro, pronto. E se vuole, Dio può far parlare anche un’asina (Numeri 22:28) per rivelarsi a chi ne ha bisogno. Il vero ascolto è preceduto dal timore de...

Il Silenzio che Rivela L’Ascolto di Dio è Divenuto una Rarità nel Tempo Moderno - Nota Breve n. 3

 -di R.R.  1-7-25 Nel giardino dell’Eden, l’uomo non fu punito per azioni malvagie, ma perché non ascoltò ciò che Dio aveva detto. Da lì, la disarmonia ha preso il sopravvento. Oggi i pensieri non seguono più la logica divina, e il cuore fatica a riconoscere la voce del Creatore. Dio, Signore dell’ordine e della pace, ha posto leggi eterne per guidarci nella crescita spirituale, ma la voce che le rivela si fa udibile solo a chi desidera davvero ascoltare. L’ascolto va imparato, come si impara a camminare, e richiede umiltà, cuore disponibile e timor di Dio. Il mondo ci ha insegnato a parlare, ma è lo Spirito che ci insegna a udire. ---------------- Chi sente nel cuore di approfondire, può contattarmi in semplicità:   missionepic@libero.it 

Cristo si Meraviglia: il Ritorno nella sua Casa e l’Eco dell’Eden Perduto - Avvio Contemplativo n.2

  – di R.R. (1 luglio 2025) Il passo di  Marco 6:1–6  ci invita a contemplare  il cuore del Messia , che torna tra i suoi — nella città che lo ha visto crescere, ma che  non lo riconosce . Dopo aver compiuto  miracoli straordinari , tra cui la resurrezione della figlia di Giairo,  il Signore viene accolto non con lode, ma con sospetto . Il versetto 6 dice:  “ E si meravigliava della loro incredulità .”  Non è solo una reazione emotiva: è lo svelarsi di un  cortocircuito spirituale , dove la  familiarità diventa ostacolo alla fede . Questo  stupore di Cristo  ci porta lontano nel tempo, fino  all’Eden . Lì Dio camminava con l’uomo in  intimità . Ma dal momento della  caduta , il cuore umano ha cominciato ad  allontanarsi . Ora Dio incarnato ritorna, entra nella “ casa ” — fisica e spirituale — e  non trova accoglienza . La meraviglia del Signore è lo specchio della nostra  memoria ...

Il Meravigliarsi di Dio: Incredulità nella Sua Casa . Nota Breve n.2

  -di R.R. 1-7-25   Nel cuore del Vangelo di Marco, al capitolo 6, versetto 6, ci viene rivelato un sentimento sorprendente: “E si meravigliava della loro incredulità.” Dopo miracoli straordinari e la resurrezione di Talità, ci si aspetterebbe che il ritorno di Gesù a Nazaret fosse accolto con fede e gioia. Eppure, proprio nella sua città, la diffidenza prevale. Questo stupore di Cristo ci rimanda al disegno originale di Dio nell’Eden: lì l’uomo camminava con Dio; ora, anche quando Dio si fa vicino in carne, l’uomo tende a respingerlo. Nazaret diventa simbolo di un cuore che non riconosce più il suo Creatore. E questa stessa meraviglia divina si ripete ogni volta che, pur toccati dalla grazia, reagiamo con durezza e scetticismo. Che la nostra fede possa sorprendere Dio non per la sua assenza, ma per la sua profondità.